Proprio da quella zona, se ci seguite sui social, saprete che Sabato siamo partiti per una escursione organizzata dal nostro amico Paolo Ratto con la collaborazione di Pecora verde, una "start up" che propone viaggi ed escursioni fuori dal gregge, e di Whale watch Genova che offre escursioni per vedere i cetacei nel loro "santuario".
La nostra partecipazione all' evento di #maresottosopra è come sempre stata frutto di incastri tra le attività di tutti e 4 i ragazzi che si sono ridotti a 2, Margherita e Cecilia, per gli impegni calcistici improrogabili dei 2 maschi.
Nonostante il meteo alla partenza fosse grigio la giornata è stata davvero deliziosa e potete approfondirla sul blog della nostra amica Miss Fletcher tutti i social dove trovate centinaia di foto ed anche qualche nostro video su Periscope la nuova applicazione che permette di andare in diretta su twitter in tempo reale.
I 34 km di costa sono assolutamente poco visibili dalla città e può essere un gioco divertente riconoscere qualche punto dove passiamo centinaia di volte in macchina o suddividere i quartieri a memoria.
2) Sentir raccontare da biologi e studiosi i segreti del mare e dei suoi abitanti dà valore ad un territorio quello del Mare Mediterraneo che raramente viene approfondito a scuola o in televisione con documentari o programmi.
3) Ripassare quanto mangia un Capodoglio, una Balena e poterlo raccontare a chi non c' era, aiuta ad informare le nuove generazioni su quanto sia importante la tutela dell' ambiente che ci circonda.
Sapere infatti che la tartaruga scambia i sacchetti di plastica per meduse rischiando di morire per la loro ingestione aiuta a ricordarci che piccoli gesti che sembrano insignificanti possono in realtà generare gravi conseguenze.
4) Stare in mare partendo da Camogli diverse ore scrutando l'orizzonte da una idea di quanto sia complesso il mestiere di chi lavora a contatto con la natura come le persone che abbiamo conosciuto Sabato che con grande passione ci hanno trasmesso le loro conoscenze non garantendoci che avremmo visto le "bestie" ma spiegando ai bambini che quello che in un documentario dura 3 minuti è frutto di settimane di lavoro e di un po' di fortuna.
Da noi stiamo cercando di capire quando ripartire magari imbarcando i due maschi che sono rimasti coinvolti dalla narrazione di una giornata davvero piacevole all' insegna del mare e dei suoi tesori che circondano la nostra città.
Se volete gareggiare per la foto più bella dei cetacei identificati o vedere lo spettacolo degli avvistamenti non perdete il premio Un click sul santuario dei cetacei !
In fin dei conti siamo una farmacia e non dei travel blogger, anche se magari in futuro...