Dal momento che mercoledì mi sono dilettata con il cambiamento estetico del blog, ho deciso di portare ulteriori aggiunte e accorgimenti. H voluto creare la pagina e la categoria “Come mi vesto per…” per aiutarvi a scegliere come vestirsi e cosa scegliere per le date importanti e le cerimonie a cui parteciperete, con consigli utili, pratici ed economici
Oggi, complici le date e le scadenze accademiche che vedono il mese di aprile perfetto per laurearsi, voglio darvi qualche dritta su cosa scegliere per il giorno della vostra laurea. Iniziamo…
Vi scongiuro, vi prego..vi pago, ma basta, basta, basta con i tailleur. Non ce ne frega nulla se state per diventare avvocatesse, medici o ingegneri, il tailleur è sempre e comunque Il Male. E alla storia che una futura avvocatessa debba presentarsi per forza alla discussione della tesi con un triste tailleur grigio, dovreste smettere di crederci.
Partendo dal presupposto che non è un capo che sta bene a tutte (vorrei vedere me con giacca e pantaloni a sigaretta…bbbrrr), aggiungo che invecchia: non vi fa sembrare serie, vi fa essere vecchie. Il punto è ben diverso.
Se siete delle fanatiche sostenitrici dell’integralismo tailleuriano, mi sento di consigliarvi una strada alternativa, che non vi farà perdere di credibilità ma che comunque vi farà apparire decisamente più giovani e fresche.
Camicia, blazer e skinny rigorosamente a tinta unita neri, beige, marroni, grigi se inverno, o dai toni un po’ più soft se la laurea è in estate..
Le più classiche sceglierebbero il nero, un total black forse spezzato dalla camicia o dal top indossato sotto la giacca, ma già comunque è decisamente migliore della scelta del tailleur.
Skinny elasticizzati, una bella decoleté peep toe, o scollata, di un colore diverso da pantaloni e blazer e il gioco è fatto.
Siete tipe un po’ più intraprendenti e volete rompere gli schemi? Allora perchè non osare con una giacca o blazer di un colore diverso? Un rosa cipria, un color ghiaccio, addirittura un rosso ciliegia, potrebbero essere una valida alternativa.
Se, come me, al pensiero della combo laurea-pantaloni, vi stampate sulla faccia un’espressione inorridita da vade retro, le scelte che la moda ci propone sono molteplici.
Gli abiti, purchè non siano scollati, a tinte fluo, trasparenti e inguinali, vanno più o meno bene tutti, ma attenzione a non andare su materiali eccessivamente scadenti o eccessivamente brillanti. Sì quindi a seta opaca, maglina, viscosa, cotone, pizzo non troppo elaborato: no a fantasie scintillanti, abiti lucidi, nuvole di tulle, paillettes e taffetà brillante. Non siete ad un matrimonio.
Se la laurea è in inverno: dite no al total black, favorendo piuttosto colori a contrasto con il nero e giochi di sfumature. L’idea potrebbe essere un cappotto bianco, oppure scarpe e accessori in tinta, o ancora, un abito leggero color cipria indossato con calze coprenti nere, un little back dress con blazer chiaro, abitino bon ton dalle tinte pastello indossato con collant di due toni più scure.. Insomma, se scegliete il vestito, le ispirazioni e le scelte sono molteplici.
Se la laurea è in primavera o in estate, vale la libertà di sopra ma con qualche costrizione in più: il vestito non dovrà essere troppo scollato nè trasparente, ricordatevi che un abito giallo fluorescente fa cafona e arancio fa ispettore dell’a.n.a.s.
Sì quindi a tinte chiare, che fa sempre tanto chic e ragazza perbene, sì ai tagli impero o in vita.
Quest’anno la moda ci dà la possibilità di giocare anche con l’optical, sì quindi a un vestito con righe a contrasto purchè sia castigato sullo scollo: una linea dritta in perfetto stile ’60 con scarpe e smalto rosso potrebbe essere un’idea
Red Valentino
Asos
H&M
H&M
Modcloth
OVS
OVS
Stradivarius
Topshop
TospShop
Twin Set
In conclusione…
Sì a..
- alla camicia chiara indossata con blazer e skinny
-al blazer colorato ma a tinta unita;
-al tubino nero, ai tagli impero e agli abiti tagliati sul punto vita, che delineano la forma armoniosa del corpo femminile;
-alle fantasie sul vestito, purchè non siano eccessivamente evidenti;
-ai tacchi, massimo 12 cm puliti: sempre e comunque il giorno della laurea si va sui tacchi!Non ci sono scuse
-accessori rossi: è il colore della laurea, quindi si a scarpe, borse o smalti rossi;
-collant: coprenti, a tinta unita o con disegni non troppo marcati, donano eleganza e classe ma con una certa verve giovanile;
-little black dress, o tubino nero, con bolerino o blazer;
-filo di perle, punti luce, bracciali in argento e gioielli semplici ma luminosi. Siete voi che dovete splendere, non la collana di Tiffany che vi hanno appena regalato
NO secco a…
-ballerine, bikers, infradito, sandali raso terra. Semplicemente terrificante, passano le ballerine solo se la laureanda ha problemi che le impediscono di indossare scarpe alte;
-platform. Belle e comode come poche, le scarpe platform sarebbero da evitare. Persino se fossero Daffodile di Louboutin;
-vestiti troppo corti. A maggior ragione in estate, ma anche durante l’inverno, la gonna inguinale e l’abito stretch raso mutanda è gentilmente da cestinare;
-trasparenze e scollature;
-colori fluo nei vestiti;
-gioielli da gitana;
-tailleur da nonna;
-jeans;
-minigonne e shorts;
-calze velate nere;
-calze trasparenti indossate con decolté in pelle nera. Fanno tanto, tanto, tanto cafona.
Accessori:
-Borsa: la borsa è probabilmente un accessorio in più e alquanto inutile il giorno della vostra laurea, ma non è certo meritevole del castigo dell’armadio. Sfoderate una bella borsa grande e capiente, bando alle pochettes e alle clutch, lasciate spazio a buste grandi, postine e cartelle.
-Hairstyle: evitate le acconciature da parrucchiere, vi prego. Piuttosto scegliete una piega morbida o un liscio estremo, oppure optate per la treccia a spiga o per la coda di cavallo; in testa si può osare con un cerchietto semplice o luminoso, purchè non sia da matrimonio all’inglese.
-Gioielli: sì ai gioielli, ma puntate sulla semplicità. Lasciate a casa i collanoni di finto argento
Trucco:
-no ai mascheroni, e sugli occhi evitate lo smoky eyes nero e concentratevi sui colori della terra, del rosa confetto oppure lasciate spazio ad un semplice rigo di eye liner.
La mia laurea si è svolta in inverno e ho optato per un abito handmade semplice ma di effetto per il quale mi hanno riempita di complimenti: misto viscosa e maglina nera e cotone per la parte bianca, fiocco in gros gran e magliettina “della salute”, sostituibile con una giacca (a me non piace come mi stanno e all’epoca ero due taglie più di oggi, quindi capite la mia scelta ^^), calze coprenti opache nere, decolté in vernice di Miss Sixty, borsa a busta con manici nera di Calvin Klein.
Il vezzo: il filo di perle di mia mamma, e per spezzare l’outfit ho scelto il mio cappotto verde di Zara. Spesa totale fatta per il giorno della laurea: 20 euro per la maglia e 90 per le scarpe che però già avevo da due mesi, direi che ci può stare, no?
chiedo umilmente perdono per l’espressione tra il trasandato, l’assonnato e lo stressato!!!