Magazine Viaggi
Non esiste inizio settimana senza un nuovo Non Fare. Oggi ci spostiamo a Torino, una città che amo davvero tantissimo. I consigli che tra poco leggerete sono scritti dalla mia amica Barbara Oggero, brava photostoryteller e super torinese Doc. Curiosi di sapere cosa non fare a Torino?
Quando Giovy mi ha chiesto di scrivere cosa NON fare a Torino sono andata un po’ in palla perché la quotidianità rende normale vivere in uno schema sociale e sono dovuta andare di confronti con altre realtà cittadine visitate per trovare quelle differenze.
Non svoltare del centro strada
Nei grandi corsi cittadini, a doppio senso, è vietato svoltare. Che poi lo si faccia ugualmente è un altro discorso. Per svoltare a Torino abbiamo i controviali, un’entità urbanistica sconosciuta ai più. Sono delle strade a senso unico che corrono parallele ai corsi alberati e permettono di girare (a destra e a sinistra), ma anche di parcheggiare sulle banchine o negli spazi delimitati. Attenzione: il controviale non ha la precedenza sulla strade che vi si immettono.
Non puoi perderti
La pianta squadrata da accampamento romano che disegna gli isolati secondo una geometria perfetta. Impossibile perdersi a Torino se si segue la scacchiera, a patto di sapere quale direzione prendere.
Non prendere l’aperitivo e poi andare a cenaIn alcuni caffè e bar, soprattutto del centro e praticamente tutti i giorni, all’ora dell’aperitivo viene servito ogni ben di Dio, dalle verdure in tempura alla pasta, dal cous-cous al pesce. Il prezzo è fisso: si mangia fino a saziarsi bevendo un bicchiere di vino, comodamente seduti a un tavolino, riempiendo il piatto quanto si vuole. Dopo aver riempito così lo stomaco siete sicuri di voler ancora andare a cena?
Non girare il centro storico con l’autoIl centro di Torino è a portata di passeggiata. I monumenti principali sono concentrati e andando da una parte all’altra avrete la possibilità di ammirare i palazzi, camminare sotto i portici e fermarvi a bere un caffè in uno dei tanti locali storici
Non entrare in un bar per un bicchiere d’acqua
Il consiglio non vale come assoluto ma prima di ordinare l’acqua guardatevi attorno: l’arredo urbano prevede già dal XVIII secolo delle fontane pubbliche verdi con la testa di toro. È il Toret (link: http://reporterpercaso.com/2012/03/31/torino-toret-fontana/), diventato un simbolo cittadino, che eroga acqua potabile dell’acquedotto municipale. Trovate diverse fontane in centro e anche in alcuni quartieri periferici; magari l’acqua non è sempre freschissima, ma toglie la sete!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Turkish Airlines ancora Migliore Compagnia Europea
Gli Skytrax World Airline Awards 2015 hanno visto eleggere Turkish Airlines ancora una volta, per il quinto anno consecutivo, “Migliore Compagnia d’Europa” e... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
#viaggibambini: arrivano le Guidine (e io comincio da Parigi)
"Parigi è una giostra. Ritta sul cuore della Francia, allunga le sue braccia di ferro e gira, ogni volteggio un regalo, ubriaca di storia e di vita" Famiglie... Leggere il seguito
Da Maryandthebooks
LIBRI, VIAGGI -
[Daily Slow] - Il Parco Dora e la Torino post-industriale
Di solito sono le fabbriche ed il cemento a divorare il verde.Ma, ogni tanto, come in una specie di fiaba ecologista moderna, può anche succedere il contrario:... Leggere il seguito
Da Blackcat80
VIAGGI -
un primo assaggio di Expo Milano 2015
Oggi prima visita ad Expo Milano 2015. Ne avevo già in programma almeno due, con biglietti già acquistati. Oggi è un fuori programma, per un invito al padiglion... Leggere il seguito
Da Aureliocupelli
VIAGGI -
Archistadia incontra Lars Erik Bolstad e Geir Florhaug, i creatori dell'app...
click here for the english version of this article Mi sono imbattuto nell'app Groundhopper (Android e AppStore) qualche tempo fa - grazie alla segnalazione di... Leggere il seguito
Da Cooney
CUCINA, DOVE MANGIARE, ITALIA, VIAGGI -
Tribook: la startup che mette in rete le librerie a Milano (e vi consegna i libr...
Il libro lo cerchi online. Ma poi lo vai a comprare nella tua libreria di quartiere. Oppure scegli di fartelo consegnare rigorosamente in bicicletta. Comodità... Leggere il seguito
Da Maryandthebooks
LIBRI, VIAGGI