Affrontare un viaggio di svariate ore per andare da una parte all’altra dell’oceano sta diventando ormai sempre più frequente. Non tutti però vivono il viaggio con la stessa tranquillità. Io, ad esempio, negli ultimi anni sono migliorato molto. In passato, iniziavo a prendere il Lexotan due settimane prima del volo, mentre una volta salito a bordo iniziavo a piangere, gridare e strillare. Ma ero piccolo, avevo tipo 17 anni.
Oggi sono molto più sereno; in settimana devo affrontare un volo intercontinentale, ma non ho ancora fatto ricorso agli psicofarmaci. Nel corso degli anni ho anche raccolto una serie di suggerimenti su come prepararsi al meglio per questo tipo di viaggi, in particolare nei giorni antecedenti all’appuntamento con l’aereo.
Appassionarsi alla storia dell’aereo della Malaysia Airlines MH370. Certo, vista la particolarità del caso, può essere un ottimo passatempo, ma contribuisce ad aumentare l’ansia. L’idea che un volo di linea possa scomparire dai radar e nessuno sappia che fine abbia fatto come una Carmen San Diego qualsiasi è sufficientemente ansiogeno e induce automaticamente a pensare che accadrà lo stesso.
Rivedere tutte le sei stagioni di Lost. Probabilmente i protagonisti della serie tv firmata J.J. Abrams sono i superstiti più famosi del mondo, ma (scusate per lo spoiler) che vita di merda! Rivedere Lost potrebbe portare a interrogarsi seriamente su cosa sia effettivamente peggio tra morire in un incidente aereo e rischiare di finire la propria vita su un isola sperduta abitata da fumo nero e da fantomatici “Altri” che vivono in una botola.
Leggere questo articolo de Il Post che ripercorre 7 storie assurde sugli aerei. Avvenimenti realmente accaduti che hanno un unico denominatore comune: morti ovunque.
Passare le serata a guardare film su Sky Cinema. Le probabilità che passino uno dei seguenti titoli aumenta esponenzialmente all’avvicinarsi della data di partenza: Alive, Cast Away e Final Destination, solo per citarne alcuni. Al massimo, rimediate con un DVD de L’aereo più pazzo del mondo.
Guardare questo video (ormai virale) con il cast de Il Re Leone australiano che canta su un volo di linea. Ad essere sincero, non saprei che cosa preferire tra un disastro aereo e una banda di esagitati come questa. Non trovo nemmeno grandi differenze tra bambini che strillano, gruppi di zarri che intonano in coro “Amsterdam Amsterdam Amsterdam!”, e gente che canta The Circle of Life. In aereo bisogna stare tutti buoni e zitti.
Inutile che vi dica che queste cose da NON fare, il sottoscritto le ha fatte TUTTE. Buon viaggio a me.
Il post Cosa non fare prima di un volo oltreoceano, scritto da Signor Ponza, appartiene al blog Così è (se vi pare).