Scribacchina: “… Babbo Natale?… Perdinci! Qual buon vento vi porta? Con quella pancia, avrete faticato non poco a passar dal tubo della stufa”
Babbo Natale: “Scribacchina, pensavi non mi fossi ricordato di te? Oggi son di turno: distribuisco doni ai bimbi meno buoni (quelli più buoni li lascio per la notte del 24). Non t’offenderai, spero, se ti confido che ho bellamente ignorato quella tal letterina che mi scrivesti settimane fa… sì, quell’accorato scritto nel quale domandavi un attrezzo… per la miseria!, me ne sfugge il nome….”
S: “… Ohibò… ehm… v’era dunque arrivata, la mia letterina?… Via, Babbo Natale mio, si stava scherzando, che avete capito? Vi pare che Scribacchina, dopo aver passato un anno a non far la brava, poteva azzardarsi a chieder in dono a Babbo Natale un iPad? Che poi, voglio dire, l’iPad sarebbe la morte mia: conoscendomi, mi ritroverei a scrivere pure a letto (per non dir peggio)… vade retro, non sia mai”
BN: “E infatti la tua m’era parsa singolare richiesta, cara fanciulla. T’ho invece portato l’usuale sacchetto di nero carbone, quest’anno in quantità maggiorata: ve n’è un paio di chili anche da parte di Santa Lucia, ch’era passata a portartelo la sera del 12 ma non t’ha trovata in casa”
S: “(subodorava, io, qualcosa del genere: ancora carbone, quella Santa Lucia… sentii la scampannellata all’uscio, quella sera, ma non le aprii appositamente: e bene feci…) È un bel gesto da parte vostra, buon Babbo, quello di portarmi in dono pure la nera carbonella della Santa: conserverò la sua e la vostra tra i miei oggetti più preziosi, a futuro monito. Vedrete, l’anno prossimo sarò buona con tutti. Anche cogli artisti di cui parlerò sul mio blog”
BN: “Brava fanciulla: medita sui di te errori e fai tesoro di questa piccola lezione. E l’anno prossimo, chissà, potrei anche portarti una bella macchina da scrivere elettronica, di quelle moderne. Sei contenta?”
S: “Non potrei chieder di meglio, caro Babbo; ora andate, però: avrete ancora tante case di bimbi meno buoni da visitare, e la sera s’avvicina. Fate buon viaggio, su pel tubo della stufa. E salutatemi la Befana, se l’incontrerete”
BN: “Oh, non crucciarti: la saluterai tu, di persona, il 6 gennaio. La vidi giusto l’altro ieri: pure lei ha del carbone da omaggiarti, e in considerevole quantità”.
S: “…”
***
Embè, soliti lettori? Che avete da ridere?
Vi par cosa ridicola scrivere letterine a Babbo Natale?
… E sia, l’ammetto: pure io trovo tutto ciò ridicolo.
Però, capite, quando c’è di mezzo un iPad 2, niente si lascia incompiuto.
Tant’è: se neppure Babbo Natale si presta, faremo alla vecchia maniera.
Paltò, borsa, patente, chiavi della Scribacchinamobile: ho tutto.
Apple Store d’Oriocenter, arrivo.
… Ennò, un secondo: chi m’ha preso la carta di credito?…