Chiedere lo sconto e' una dote innata, non c'e' dubbio. Quando l'hanno distribuita io ero distratta, dormivo o mi facevo i fatti miei. Non ne sono capace, non ci riesco proprio. A quanto pare un sacco di gente invece era sveglissima e, nel tempo, ha raffinato tecniche inimmaginabili. Si inizia col classico "io sono amico di...", poi si passa alle parentele "sono il cugino di...", poi alle vicinanze condominiali "sono il vicino di casa di ...", poi lavorativamente parlando "sono quello che pulisce i cessi dell'ufficio di...", addirittura si vantano parentele con personaggi famosi (fuori l'albero genialogico), poi si stilano classifiche "siccome siamo gli ultimi a pagare...", si nominano fantomatici legami affettvi "i miei nonni erano vostri clienti, solo per l'affetto dovrebbe farmi lo sconto", i fantasiosi "la sedia era un po' scomoda, mi merito uno sconto!" (ti meriti le piaghe solo per averci provato), i distratti "senta mi sono sporcato col sugo...mi scala il conto della lavanderia?", i bugiardi "eravamo in 4 ma avete segnato 5 coperti.." li conti e sono in 5...mi pigli per scema??e, finalmente, i sinceri "senta, sono appena tornato dalle ferie e non ho piu' una lira in tasca, mi fa uno sconticino?"