Cosa Nostra, istruzioni per l'uso (J. Pistone)

"Cosa Nostra, istruzioni per l'uso", scritto da Joseph Pistone, e pubblicato da Mondadori Strade Blu, è il compendiario ideale per chiunque voglia avvicinarsi al variopinto e luccicante mondo della mafia italo-americana senza correre il rischio di beccarsi una pallottola dietro la nuca, o di indossare stivali di cemento ultimo modello. Per quel che mi riguarda era da un bel pezzo che non leggevo qualcosa di così valido e ben scritto sulla mafia americana, e data la carenza di materiale in lingua italiana sull'argomento mi sembrava più che giusto proporvene una breve recensione su Sangue sul muro. Perchè questo "Cosa Nostra: istruzioni per l'uso" è un Signor libro, e qualunque appassionato di bagni nell'acido e strangolamenti da dietro con garrota portatile dovrebbe immediatamente procurarsene una copia: su questo non ci piove. Il nome dell'autore, da solo, dovrebbe fornire ogni genere di garanzia riguardo la sincerità e la bontà del prodotto (tant'è che appena ne ho visto l'ultima copia sullo scaffale l'ho agguantata all'istante come una tigre in gabbia il suo pezzo di carne). Stiamo parlando, difatti, dell'unico uomo che sia riuscito a vivere a stretto contatto con una delle cinque famiglie di mafia più importanti della grande mela, i Bonanno, riuscendo nel contempo a portare a casa pelle, carne ed ossa. Non c'è bisogno che vi dica chi sia Joseph Pistone (ne parlo anche in questo post), ma a tutti quelli che non conoscessero la sua vita da poliziotto infiltrato, il nome Donnie Brasco dovrebbe chiarire qualche dubbio. Dalle memorie di Pistone, infatti, è stato tratto uno dei film di mafia più belli di tutti i tempi: che ve lo dico a fare? Ma passiamo al libro in questione. E' fuori d'ogni dubbio che il "capolavoro" di Pistone rimanga a tutt'oggi Donnie Brasco (che però non è mai stato tradotto in italiano, tant'è che mi sono dovuto accontentare della versione in inglese per Kindle): ma ciò non vuol dire che questo "Cosa Nostra, istruzioni per l'uso" sia da buttare, anzi... con il consueto stile diretto e senza fronzoli, il vecchio Donnie riesce a fornirci un ritratto verosimile al cento per cento di tutti quei personaggi che popolavano il mondo di Mafialand nei magnifici anni settanta/ottanta: psicopatici assassini e completamente fuori da ogni schema; bravi ragazzi che ammazzavano, rubavano e torturavano con la stessa facilità con cui noi ci tagliamo le unghie o beviamo un caffè. Suddiviso in 34 capitoli dai titoli altamente suggestivi ed esileranti ( Perchè i mafiosi uccidono; il galateo dei mafiosi; come i mafiosi ammazzano la gente), "Cosa Nostra, istruzioni per l'uso" è un po' una sorta di breviario della mafia, un ritratto per aneddoti del disturbante mondo della Cosa Nostra americana. Pistone riesce a tenere desta l'attenzione del lettore con racconti che hanno dell'incredibile, tra l'agghiacciante e il comico, storie di mafia che con parole dirette e senza alcuna retorica ci fanno capire quanto la realtà sia sempre più incredibile della fantasia.
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