Spesso è facile concordare sul fatto che la foto sia bella, veramente ben riuscita. Ciò che è difficile, è spiegare perché quella foto è così bella.
Ma perché dobbiamo tormentarci analizzando le immagini, quando potremmo semplicemente godere della loro bellezza?
Se la fotografia non ti interessa particolarmente e sei solo un osservatore casuale, effettivamente sarebbe tempo perso. Ma se sei appassionato di fotografia e vuoi essere in grado di creare degli scatti che piacciano, allora devi sapere cosa li rende belli
per sapere come muoverti quando fotografi.
Se esistesse una ricetta, una lista di cose da fare per ottenere uno scatto perfetto, saremmo tutti fotografi eccezionali. Ovviamente non è così, quindi non è mia intenzione illuderti con ingannevoli teorie.
In questo articolo invece voglio condividere ciò che ho potuto imparare osservando foto di grandi autori, leggendo libri e articoli sulla fotografia e, ovviamente, fotografando.
Prima regola: stimolare
Qualsiasi foto ben riuscita non manca di offrire qualche stimolo, di suscitare qualcosa nell’osservatore. Si può rimanere affascinati da un ritratto, commossi da una scena drammatica immortalata da un reporter di guerra, sconvolti da una foto di denuncia, incuriositi dalle forme di un’immagine astratta.
In altre parole, una buona foto comunica sempre qualcosa. Un fotografo deve prima di tutto avere qualcosa da comunicare e poi conoscere le tecniche da usare per farlo in maniera efficace.
Quanto conta il soggetto?
Una facile scusa per un fotografo alle prime armi, di fronte a ripetuti insuccessi, consiste nel lamentarsi del fatto di non avere mai a disposizione buoni soggetti. Questo dipende dalla credenza che ciò che “fa” una foto sia principalmente il soggetto.
Certo, esistono soggetti che saltano subito all’occhio, pensiamo ad esempio alle foto di guerra oppure a alle spettacolari immagini di animali del National Geographic. Ma, al contrario esistono immagini di rara bellezza in cui il soggetto principale è un oggetto assolutamente banale. Emblematico ed estremamente famoso è l’esempio di un peperone fotografato da Edward Weston.
Inoltre, il migliore dei soggetti, fotografato con scarsa perizia, ad esempio sbagliando la composizione o sfruttando una luce non buona, non basterà a realizzare una bella immagine.
La luce è sempre fondamentale
Mi trovo invece assolutamente d’accordo con chi sostiene che una foto non possa fare a meno di una buona luce. D’altronde, fotografare vuol dire catturare la luce (non intendo letteralmente man con processo).
La luce, come nella foto del peperone qui sopra, può trasformare il più banale dei soggetti in un’opera d’arte. Anche foto che sembrano ovviamente belle, ad esempio quelle (numerosissime) che ritraggono donne seducenti e poco vestite, richiedono un’accurata ricerca della luce migliore. Ciò significa controllare la direzione, la dimensione, la morbidezza/durezza e l’intensità della fonte di luce.
È quindi fondamentale che impari a riconoscere la luce, nella vita quotidiana osservando come colpisce gli oggetti che hai davanti agli occhi e, ovviamente, nelle foto che più ti piacciono.
La composizione viene subito dopo
La composizione è l’arte di posizionare gli elementi all’interno di una foto nella maniera più efficace. L’efficacia è determinata dallo scopo comunicativo della foto.
Esistono strumenti, come la regola dei terzi o la sezione aurea, che aiutano a decidere dove posizionare il soggetto principale, quello su cui vuoi che l’osservatore si concentri. Ovviamente, non si risolve tutto con queste regole. La composizione riguarda anche l’uso delle forme geometriche nelle immagini.
L’abilità di creare buone composizioni si acquisisce e si affina nel tempo, studiando ma soprattutto fotografando. Spesso, il tempo a disposizione per immortalare una scena molto fotogenica è così poco che non si ha la possibilità di pensare. Bisogna quindi diventare capaci di comporre bene in maniera quasi istintiva.
Il colore è potente (a volte troppo)
In alcune foto il colore è tutto. Come succede per la luce, l’uso corretto del colore aiuta a sottolineare l’importanza di determinati elementi all’interno della scena o a veicolare specifiche emozioni.
Infatti, questo è anche uno dei motivi del successo di molte foto in bianco e nero. Siccome il colore è un elemento molto forte, eliminandolo una foto in bianco e nero permette di concentrare l’attenzione su altri aspetti.
Una foto ti rispecchia
Quando smetti di scattare semplici istantanee in favore di immagini più intenzionali, alcune tue caratteristiche personali si riversano nelle foto. Già solamente la scelta del soggetto può rivelare qualcosa di te.
Molte delle foto che ho osservato su Foto:Box o Magnum Magnum, mi hanno fatto apprezzare il fotografo dietro la macchina molto più per la sensibilità che traspariva dal suo lavoro, piuttosto che per le enormi abilità tecniche. Analogamente, è evidente l’empatia che Steve McCurry riesce a creare con i soggetti, sfogliando il suo libro Ritratti.
Più sarai in grado di proiettare te stesso nei tuoi scatti, più questi risulteranno interessanti e quindi belli.
Cosa ne pensi? Sei d’accordo?
Questi secondo me sono gli elementi astratti che più influiscono sul successo di una foto. Ovviamente non sono solo pensieri miei, corrispondono anche a cose che ho letto.
Però, tu potresti non essere d’accordo o avere qualcosa da aggiungere. Fammelo sapere inserendo un commento.