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Cosa sappiamo davvero degli ebook?

Da Ayameazuma

I vostri commenti all'articolo che abbiamo dedicato alla lettura sui dispositivi digitali, mi hanno fatto riflettere.
Se, tra le economie occidentali, l'Italia è il paese leader per penetrazione della telefonia mobile e solo il 6,8% di tutte le famiglie italiane possiede un ereader, perché c'è tanto scetticismo per la lettura e l'acquisto di libri tramite smartphone?

Cosa sappiamo davvero degli ebook?

La risposta potrebbe trovarsi in questa curiosa infografica, realizzata da EbookFriendly, che raccoglie le ricerche più popolari effettuate su Google, tra il 2011 e il 2015, proprio riguardo gli ebook.

Ovviamente, niente a confronto di un ampio studio ben condotto. Tuttavia, parliamo di dati riguardanti centinaia di migliaia di persone, che cercano precise risposte su un tema a cui sono esplicitamente interessati.

Per tanto, sfruttando Google Suggest, siamo in grado di scoprire cosa sappiamo degli ebook; abbiamo una reale familiarità con la tecnologia che sta dietro gli ebook? Quali caratteristiche ci aspettiamo che abbiano? Abbiamo ancora paura che sostituiranno i libri stampati?

Ebbene sì, la questione se i libri di carta sopravviveranno alla rivoluzione digitale è ancora quella che desta maggiore preoccupazione. Non ci si chiede come si evolveranno gli ebook, ma se questi saranno la causa della scomparsa dei libri.

Probabilmente carta e bit sono destinati a convivere ancora per molto tempo, anche se questa non sembra essere l'opinione più diffusa.

Certo, la diffidenza iniziale è andata scemando: nel 2011 e nel 2013 ci si chiedeva se gli ebook fossero davvero dei libri e se valesse la pena provarli, ora, le ricerche più popolari riguardano il download gratuito.

E se qualcuno trova un ebook gratis, con la ricerca successiva, cerca di capire come può trasformarlo in buon vecchio libro di carta.

Cosa sappiamo davvero degli ebook?

Questa esigenza suggerisce che gli utenti non hanno ancora scoperto la comodità della lettura digitale: la personalizzazione, la sincronizzazione, la possibilità di prendere appunti, evidenziare il testo, navigare all'interno delle pagine, accedere a contenuti multimediali, ecc...

Tutte queste funzionalità, evidentemente, non sono così accessibili come la stampa dei libri; le persone ne sono consapevoli e vogliono conoscere i dettagli. Infatti, le query di ricerca più popolari toccano una vasta gamma di argomenti, dalla condivisione, ai DRM, alle differenze di formato.

Temi più che ovvi, per le persone addentro all'argomento (sì, gli ebooks possono essere letti su un computer, no, non sostituiranno i libri di carta e, sì, sono comunque dei libri) ma ciò non cambia il fatto che in molti continuano ad essere confusi e cercano risposte.

Purtroppo questa confusione è generata anche dal fatto che gli ebook sono in continua evoluzione. Un libro stampato non cambia nel corso del tempo. Lo lasci su uno scaffale e quando vai a riprenderlo sarà sempre lo stesso.

Quando riapri un ebook di cui hai interrotto la lettura, atterri esattamente nel punto in cui lo avevi lasciato, ma sarà lo stesso libro? Il contenuto forse sì, ma il medium?

In un'epoca in cui l'unica cosa che non cambia è il cambiamento, non possiamo che cercare di migliorare la nostra capacità di adattamento di pari passo all'evoluzione della tecnologia.


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