«Cosa sarebbe diventato Aylan se fosse cresciuto? Un molestatore in Germania». Bufera suCharlie Hebdo e la vignetta che mostra ‘da adulto’ il bambino siriano di tre anni, trovato morto il 2 settembre scorso sulla spiaggia di Bodrum in Turchia, la cui foto ha fatto il giro del mondo divenendo un simbolo della tragedia dei migranti. Charlie Hebdo si è soffermato sulla figura di Aylan unendola ai fatti di Colonia accaduti nella notte di Capodanno. E sono piovute critiche.
Letteralmente :"palpatore di chiappe"D'accordo, guai a sopprimere la satira, lo fanno i dittatori, avviene negli Stati ove non esiste libertà di opinione. La satira è il simbolo della libertà di critica politica e sociale.Ma a mio parere, il troppo stroppia.