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Cosa si aspetta un candidato da un Head hunter?

Creato il 20 dicembre 2010 da Experteer

Cosa si aspetta un candidato da un Head hunter?A gran richiesta dei nostri lettori, abbiamo condotto un’altra intervista a un Head hunter. Questa volta, abbiamo intervistato il Dott. Alex Tonelli, Senior Consultant di Artemis Career Consulting*

Quali sono le caratteristiche più importanti e ricercate in un candidato oggi?

Abbiamo osservato che molte aziende stiano prestando una sempre maggior attenzione e considerazione al talento, inteso come l’insieme delle capacità creative, d’improvvisazione e di intuizione che caratterizza una professionalità. Al contrario, le competenze tecniche, gli hard skill hanno un ruolo di minor importanza nella fase di selezione e restano subordinate a quel “quid” che è il talento.

Su quali punti di un curriculum si concentra maggiormente?

Su nessun punto in particolare. Il curriculum è una “vetrina” con cui i professionisti si presentano e deve essere vista nel suo insieme: non solo che cosa vi è scritto, ma anche come è scritto. Un consiglio: proprio perché il cv è una “vetrina” un candidato dovrebbe mettere in risalto i suoi “prodotti” migliori in modo da colpire l’attenzione del selezionatore (acquirente) al colpo d’occhio.

Qual è l’esperienza più singolare che ha vissuto nel gestire una delle sue ricerche passate?

Molte, se ne potrebbe scrivere un libro. La prima che mi viene in mente: presentata candidata al manager, il suo feedback dopo il colloquio: “She’s too perfect, where’s the trick?”

Quale domanda si dovrebbe aspettare un candidato in ogni colloquio?

Ma che cosa vuol far da grande? Per qualunque livello di seniority, per ogni tipo di posizione proposta, per ogni età, il candidato dovrebbe essere sempre consapevole della propria direzione professionale. L’head hunter apprezza il candidato che motiva il suo interesse per la posizione non in modo generico  ma evidenziando come essa sia coerente con il proprio desiderato percorso professionale.

Secondo lei, che cosa si aspetta il candidato da un consulente di una società di ricerca e selezione, prima, durante e dopo il colloquio?

L’incontro con l’Head Hunter dovrebbe essere per i professionisti un momento non solo per valutare nuove opportunità di lavoro ma anche per fare un bilancio della loro carriera e del loro percorso professionale. Il candidato si aspetta perciò che il consulente sia un vero e proprio career advisor, un supporto che possa comprendere, consigliare e guidare il professionista nelle scelte di carriera.

*Artemis Career Consulting è il risultato di anni di esperienza di diversi partner che operano nel mondo dell’HR Consulting. È il partner italiano di SpenglerFox, una società di Executive Search e Risorse Umane in Europa, Asia e Medio Oriente.


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