In questo secondo articolo sul Global Chief Human Resource Officer Study, approfondiamo una delle aree critiche per il successo delle imprese individuate dai Direttori Risorse Umane delle 700 aziende intervistate: la capacità delle aziende di “coltivare leader creativi”.
Secondo questo studio, una delle principali sfide che le aziende si troveranno ad affrontare nei prossimi cinque anni è la capacità di adeguare il proprio business a un ambiente in continuo cambiamento. Affinché un’azienda raggiunga la flessibilità necessaria per fare questo, servono manager e dirigenti capaci di espandere le varie aree dell’azienda anche in presenza di diversità culturali, stili di comunicazione differenti e dinamiche intergenerazionali complesse.
Tra le qualità di leadership più importanti nel prossimo quinquennio, la creatività è stata menzionata dal 60% dei Responsabili Risorse Umane intervistati; seguono integrità e capacità di bilanciare esigenze lavorative e personali citati, rispettivamente, dal 52% e 35% dei direttori intervistati.
Cosa rende un manager creativo?
Un manager creativo deve avere visione d’insieme del mercato globale, deve servirsi di nuovi strumenti e stili di comunicazione all’interno (con i propri collaboratori) così come all’esterno (con clienti e fornitori). Un manager creativo deve dare spazio a idee innovative, sperimentare nuovi progetti e nuovi mercati, mettendo in discussione il modello di business attuale. Sono necessari manager e dirigenti creativi che favoriscano la comunicazione interfunzionale e ottimizzino i processi aziendali.
Il 33% dei Direttori Risorse Umane dei mercati maturi e il 43% dei Direttori delle economie emergenti intervistati hanno dichiarato di aver investito di recente nello sviluppo della leadership. Infatti, la concorrenza è in aumento e diventa sempre più difficile assumere, formare e trattenere i manager di talento.
Nel prossimo articolo, approfondiremo come svillupare rapidamente le competenze manageriali richieste.