Questa indicizzazione serve a salvaguardare l'interesse dei creditori da eventuali deprezzamenti della moneta, dato che si tratta di investimenti a lungo termine. In passato succedeva lo stesso con il valore di mercato dell'oro o delle case.
Le obbligazioni indicizzate possono essere di tre tipologie:
- Reale: dipendono dall'andamento del tasso di inflazione.
- Finanziaria: quando la variabile di riferimento è un tasso di interesse (è la tipologia più diffusa).
- Valutaria: in base all'evoluzione di un tasso di cambio.
Le clausole di indicizzazione possono essere stabilite dalla legge, dalle parti negoziali nell'esercizio della loro autonomia privata, o per via giudiziale.sonsoldi.com