- È salito a 142 morti il bilancio delle vittime di tre bombe esplose in due moschee sciite di Sanaa, la capitale dello Yemen. Le due moschee erano frequentate dai leader dei ribelli sciiti houthi, almeno due dei quali sono rimasti feriti. Gli attacchi sono stati rivendicati dal gruppo Stato islamico.
- Da gennaio Sanaa è sotto il controllo degli houthi, accusati di essere alleati dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh.
- Gli houthi hanno conquistato la capitale nel settembre del 2014, costringendo il governo a dimettersi.
- Nel gennaio del 2015 hanno messo agli arresti domiciliari il presidente Abd Rabbo Mansur Hadi e l’hanno sostituito con il loro leader Abdel Malik al Houthi.
- Hadi è fuggito ad Aden, ex capitale dello Yemen del Sud.
- Il 19 marzo alcuni aerei hanno bombardato il palazzo presidenziale di Aden.
Al Jazeera
Fonte: Internazionale