Ecco finalmente il primo post dedicato alla mia breve vacanza il Polonia. Iniziamo da Varsavia, la prima città che ho visitato (seguirà Cracovia e poi un post di approfondimento dedicato a un quartiere di Cracovia).Una premessa per chi si appresta a conoscere questa città: Varsavia è stata completamente rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale. Ciò significa che quasi tutto ciò che vedrete di questa città è stato ricostruito negli ultimi anni.
Varsavia è una città che va visitata con la consapevolezza di quello che ha subito e di come si stia impegnando per rinascere.
La città è divisa in tre zone: la città vecchia (Stare miasto), la città nuova (Nowe miasto) e la parte nuova (Srodmiescie). La parte nuova di Varsavia è tuttora in via di edificazione, con i lavori per la seconda linea della metropolitana e gli enormi grattacieli in costruzione. Se vi arriverete come me direttamente dalla città vecchia sarete sorpresi da un bel contrasto tra queste due zone della città.
Il ghetto e sullo sfondo un grattiacielo della parte nuova della città
La città vecchia (Stare miasto)
La città vecchia, sulla destra il castello
Il castello è il simbolo della città vecchia, e anche se può sembrare autentico, è stato completamente ricostruito negli anni '70 (come tutta la parte vecchia). Al suo interno si possono visitare le sale di rappresentanza e alcune vedute di Varsavia dipinte dal Canaletto (che si dice siano state di fondamentale importanza per la ricostruzione della città).Il tratto reale
E' una delle zone più belle della città vecchia, vi si trovano chiese e palazzi magnifici. Questo era il tratto di strada che univa anticamente le residenze reali della città.
La città nuova (Nowe miasto)
Durante la nostra visita alla città nuova abbiamo "spiato" le riprese di un film!
E' quasi un tutt'uno con la città vecchia, ma è meno affollata anche se ugualmente bella. Anche qui non mancano bellissime chiese e palazzi.Il ghetto
Uno dei pochi palazzi del ghetto sopravvissuti ai bombardamenti
Il ghetto segna il confine tra la città vecchia e la parte nuova, ed è impressionante il contrasto tra i grattacieli e gli edifici costruiti nel periodo post guerra. Del vecchio ghetto di Varsavia è sopravvissuta solamente una via.Il palazzo della cultura e della scienza E' uno dei pochi esempi di edifici del periodo comunista. Ospita al suo interno 4 teatri, 2 musei e un cinema multisala. Ai tempi era il simbolo della dominazione sovietica sulla città, era qui che si tenevano balli e spettacoli riservati solo alle persone di potere. Questo palazzo enorme e un po' trasandato, al cui interno ci si potrebbe veramente perdere, con quella torre che domina tutta la città, ha per me qualcosa di tetro e inquietante. Noi abbiamo visitato la terrazza pamoranica al 30° piano, dalla quale si vede tutta Varsavia.
Parco Saski
E' una vera oasi di pace e tranquillità dove riposarsi tra una visita e l'altra. Noi abbiamo approfittato volentieri delle panchine all'ombra per riprenderci dalle camminate su e giù per la città!
Qualche info pratica
Varsavia (così come Cracovia) si raggiunge comodamente dall'Italia con voli Rayan Air (noi siamo partiti da Bergamo, il volo dura ca. 1 ora e mezza). L'areoporto dista una ventina di minuti circa dal centro città, e si può comodamente raggiugnere in taxi (che in Polonia sono molto economici).Se come me volete visitare entrambe le città (noi siamo atterrati a Versavia e ripartiti da Cracovia) potete spostarvi in treno. Il viaggio dura circa 3 ore e 2 biglietti di sola andata costano ca. 50€. Il bliglietto si può acquistare direttamente da inernet.
Finisce qui la nostra avventura a Varsavia, spero vi sia piaciuta quanto è piaciuta a me.Nei prossimi giorni la seconda puntata del viaggio, e cioè Cracovia!
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