Ovvero, storia di chi ha tutto e non lo sa.
Avete presente i desideri che esprimete sempre?Quelli banali, quelli che fanno tutti?Io non li faccio.E non perchè non mi importi di questa o di quest'altra cosa, no. Non perchè mi senta più figa e quindi non invidio per principio. No.Perchè non c'ho un cazzo di voglia.
E ho tutto quello che si dovrebbe avere per essere felici. O quasi. Oggi il mio rapporto con lo studio si è ingrigito ulteriormente. Mi fa sentire sciatta, brutta e insoddisfatta.Per dire. Nella carriera universitaria (e non) di chiunque c'è un esame/test/concorso (quel che cazzo vi pare, per dire) che non passa nessuno. Ci sono esami per cui gli studenti invecchiano, lo ripetono 16 milioni di volte e niente, un diciottino striminzito manco per pietà perchè il Professore/la Commissione/il Destino/Pikachu è un grandissimo stronzo e sebbene si ricordi benissimo chi siete, stica, RIDALLO AL PROSSIMO APPELLO.Si, dai. Magari solo per un attimo, ma vi ci siete scontrati tutti. Prima o poi. E dunque io l'esame lo do, cristoddio, lo passo. Bene, dovrei essere felice, no?
E dunque dopo 15 giorni a ripensarci e a pensare perchè non riesco a farmi entrare in testa un cazzo di niente, sono giunta alla conclusione che devo darmi una scossa e, ancora una volta, rimescolare le carte.Le novità saranno grossissime. Cambio tutto.Cambio.