Continua la saga delle Cose che amo Vs Cose che odio, altrimenti detto Manualetto di Convivenza con ME.
Cose che odio - Aggiornamento1. Le -prolungate- conversazioni telefoniche pubbliche [ In ufficio, in sala d'aspetto, in casa, in cucina. Mia madre s'incazza, sono anni che lo fa, perché quando mi chiama qualcuno io mi alzo ed esco. Lei la prende sul personale, come se io oltre quella porta vivessi in una realtà parallela di cui non voglia in alcun modo parlarle. In realtà a me sembra solo, per una volta, educazione]
2. I dolci al cucchiaio [ Questa è la definizione formale che il mio ex è riuscito ad individuare nell'italiano corretto, io ho sempre detto "quella roba molliccia lì, io non la mangio"]
3. I morti su Facebook [
Steve Jobs. Ok. Ero affranta anche io. Simoncelli. Ho pianto tutta la domenica. E anche alle interviste e al funerale. Ogni lutto può riaprire le ferite del cuore. C'è a chi Steve Jobs fa pensare a chi è morto per il cancro. C'è a chi Simoncelli fa pensare a chi se ne va a causa di un incidente. Quello che non sopporto sono i messaggi lasciati sulle bacheche pubbliche di chi se n'è andato. Sono oggettivamente inutili, sono messaggi personali, intimi. Le preghiere fatele a Dio, non a Mark Zuckerberg]
4. Quelli che parlano di sè in terza persona su Facebook [ Giulia è stanca, Giulia pensa che la gente è strana, Giulia va in palestra, Giulia oggi non si alzava dal letto... Ma qualcosa di più interessante ce lo riesci a dire, Giulia?]
5. Aspettare che si filtri l'acqua nella caraffa quando ho sete [ E poi di fissarla sbavando mentre scende, goccino dopo goccino, con una pressione che nemmeno una flebo riesce ad andare così lenta]
6. Quelli che mi dicono che sono acida [ Maddai. No, non sono acida. Dovevi conoscermi cinque anni fa allora. Mi diresti che sono un zuccherino]
7. Quelli che mettono citazioni in latino all'interno delle conversazioni a muzzo, giusto per darsi un tono ['Cum grano salis', 'Sic transit gloria mundi', 'do ut des']
8. Le facce da culo di quelli a cui chiedi il significato delle citazioni in latino come se non averlo avuto nel corso di studi significhi che si è diplomati in Ignoranteria [
'Ma come, NON SAI cosa vuol dire sic transit gloria mundi? Ma cosa facevi a scuola?' - 'Ragioneria, e tu la sai la differenza tra un rateo e un risconto?']
1. Il tortino di cioccolato con il cuore caldo [ Con un cicìn di panna. E poi #ciao, posso anche morì]
2. Non riuscire a pronunciare la parola "sneakers" [
Snichers? Snechers? Ma perché non le chiamiamo scarpe da ginnastica come 10 anni fa?]
3. La copertina [ Per il principio 'Mani Fredde Cuore Caldo come il Tortino'. Si tratta di un concetto di vita. Non posso stare sul divano se non c'è la copertina. MARI, CAPISCIMI. Ne ho BISOGNO. Possono esserci anche 25 gradi in casa, ma io voglio la mia fottuta copertina sulle gambe. Nel mio bucolocale ora ne ho due. Non ho nemmeno abbastanza gambe per usarle entrambe]
5. Assistere ad una presentazione della mia vecchia azienda e avere la sensazione di guardare le foto di famiglia in sala riunioni [ Ma aggiungerei anche 'essere seduta ad un tavolo di manager e rendersi conto, oltre al fatto di aver lasciato il cellulare acceso, di essere la più giovane presente']
6. Quando i miei lettori mi dicono ' ma sei una topolona!' [ Chiariamo questa storia della scarsa stima. Io vi ringrazio anche, io topolona non mi ci sono mai sentita ma lo posso anche sembrare, ma non lo sono, dài. Mento bene, mi metto giù che dici 'Oh ma questa?', ma è tutto merito del mio 1.77 di altezza, che con uno sputo di tacco faccio subito torre e allora sì, ve lo confermo, altezza mezza bellezza. Cheppoi io ve lo dico, questa storia dell'altezza agli uomini, mette una paura fottuta].