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Era facile la vita quando passavano i pomeriggi imparando che due più due fa quattro. Che il gelato al cioccolato è l'unico gusto possibile. Che le patatine fritte sono il massimo soprattutto divise con l'amica del cuore. Era facile la vita quando t insegnavano che dopo il punto si inizia sempre con la lettera maiuscola, che dopo la virgola il discorso continua e non si ferma. Nessuno era ancora arrivato a spiegarti i due punti, il punto e virgola, i puntini sospensivi, il punto esclamativo e le parentesi dentro le quali ficchiamo sempre le cose scomode che non vogliamo dire. Quelle che altrimenti non uscirebbero dalla testa per paure tutte diverse eppure tutte uguali. Poi cresci e i puntini sospensivi ti riempiono la vita ed è per questo che lasci aperte porte e speranze, cuori e ferite. Poi cresci ed i puntini sospensivi diventano, pesanti. Quasi non li reggi. Si fa fatica a sopportarli. Quelli interrogativi poi, ti spaventano. Ci sono domande che non abbiamo il coraggio di porci. Domande che non poniamo agli altri.
Cresci e nessuno ti dice quanto le cose che erano importanti per te cambieranno di modo e volume.
Oggi è un giorno in cui ti svegli e ci sono cose che sono cambiate.
Love,Kami
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