Miei cari,
oggi vi narrerò quanto mi è successo nelle ultime 24 ore. E’ una delle cose più allucinanti e divertenti che mi sono successe da quando lavoro nel giornalismo, quindi da più o meno 14 anni (a fasi alterne).
Vengo a conoscenza, grazie agli amici di Orrore a 33 giri, di questo video altamente trash. Capitemi, non sono contro i Marò, figuriamoci, né contro queste persone che compongono una canzone per chiederne la liberazione ma oggettivamente, questo video non è proprio un lavoro eccelso, con rispetto parlando. Decido così di dedicarvi la mia rubrica “Questo triste mondo malato”, volutamente ironica, che tengo su YOUng.
Adesso, assodato che:
– La rubrica è nell’area blog, dove si può scrivere più o meno di tutto, non è sicuramente un articolo giornalistico.
– La rubrica è volutamente ironica.
– Esiste una cosa che si chiama diritto di critica, secondo cui si può commentare l’atteggiamento di un personaggio pubblico, chiaramente entro certi limiti (ad esempio, ciò che viene detto non deve creare imbarazzi gravi al livello sociale, professionale, familiare). Sapete che il mio pallino è la critica musicale, cosa che non ho inventato io e che si fa da anni, dunque se ogni band che viene recensita male dovesse denunciare, offendere, stalkerare un critico musicale, non la finiremmo più.
– Chiaramente capisco che uno possa non essere d’accordo con ciò che scrivo io (e viva Dio) ma scendere nel personale, offendere criticando il mio “lavoro” da dj o altri aspetti della mia vita squisitamente privati e che comunque non si conoscono, lo trovo pecoreccio e sicuramente poco attinente.
Adesso, questo è il post che ho scritto. Se leggete i commenti, c’è un vero e proprio delirio. Ma il più delirante è tale Giorgio non so che il quale mi ha scritto questo commento sia nel blog che sotto il mio profilo facebook:
In sostanza mette in dubbio la mia professionalità, cosa altamente diffamatoria, chiama blog sconosciuto un sito che fa un enorme numero di accessi al giorno e solo su facebook ha oltre 60 mila fan e soprattutto, sbaglia il mio nome.Ma la cosa non finisce qui.
Lo contatto su facebook, gli scrivo ciò che vi copincollerò e lo blocco, schifata da tale atteggiamento:
Il signore dice che lo ho minacciato (di che, non si sa), che gli ho dato del “vecchio”, quando gli ho detto che ha una certa età (anche io ho una certa età, capirai), dice che do false notizie (non ho idea neanche qui di che falsa notizia sia) e insomma, si mostra offeso, commentando con un’altra pia donna la quale mi accusa di essere una mantenuta (ma magari) e tante altre care cose. Poi mi si dice che mi immedesimo in giornalista, dj e quant’altro… si, effettivamente cerco sempre di immedesimarmi in Tiesto durante i miei dj set!
Addirittura, mi trollano su Google Plus:
In maniera completamente senza senso. Anche perché io passo mp3, non LP. Figuriamoci.
Adesso, avrei capito se mi avesse criticato per il post, dicendomi che non era d’accordo con la mia analisi della canzone, va benissimo. Ma scendere così nel personale, diffamarmi e discettare di cose che sono solo mie, ovvero come vivo, quanti anni ho e la mia passione per la musica elettronica… questa è veramente roba da querela. Senza contare che non capisco l’accanimento contro di me, non bastava commentare il blog? Devi anche cercarmi sui social? Ma soprattutto, se il mio è un blog letto da tre gatti… di che ti preoccupi? Non so veramente come interpretare questa cosa. Io sono basita, giudicate voi.