Cose che ho imparato dopo un anno di palestra

Creato il 17 giugno 2014 da Signorponza @signorponza

Ormai è quasi un anno che sono tornato a frequentare una palestra e, forse per la prima volta nella mia vita, sono riuscito ad essere davvero costante nel mio buon proposito.

Qual è il segreto del mio successo? La chiave è trovare il proprio fattore motivante. Nel mio caso sono stati i soldi. Cioè essendo abbastanza attaccato al danaro, tanto da essermi guadagnato l’appellativo di T-Rex, e avendo deciso di fare un abbonamento annuale in una palestra che costa un bel po’, ho scoperto che nulla mi motiva di più di sapere di aver speso un sacco di soldi e di dover valorizzare a tutti i costi il mio investimento. Ma questa è solo una delle tante cose che ho appreso in questi mesi. Ho quindi preparato una lista di insegnamenti che sono sicuro che ognuno possa integrare ed espandere all’infinito.

Ho infatti imparato:

Che quelli che vanno tutti i giorni in palestra a sollevare pesi e che se la menano tantissimo, nella maggior parte dei casi dovrebbero solo vergognarsi per quello che fanno. Spesso infatti mi sentivo in soggezione di fronte a questi individui pieni di muscoli strizzati in quelle orrende tutine e canotte aderenti in lycra, sempre a un passo dalla trasformazione in Hulk, a giudicare dalle urla disumane emesse. Poi però ho iniziato a osservarli, prestando attenzione ai loro movimenti e scoprendo che nel 90% dei casi fanno gli esercizi nel modo più sbagliato. Oppure, visto da un altro punto di vista, li fanno nel modo che rende più felici i chirurghi che si occupano di ernie.

Che la cosa più pericolosa non è fare gli esercizi ma montare/smontare i macchinari, oppure semplicemente trasportare i pesi. Finire un esercizio e dover sbaraccare tutto è un momento davvero delicato nella vita di un uomo, perché si è stanchi per aver fatto sforzi disumani e non si vede l’ora di passare al prossimo esercizio. Meglio ancora se il prossimo esercizio consiste in una lunga doccia calda. E allora si fa tutto di fretta, prestando poca attenzione ai movimenti ed è un attimo che ci si trova con qualche strappo o qualche ferita (ovviamente tutte cose che ho provato in prima persona).

Che non importa quanto sia fighettina la palestra che frequenti: le genti non sono comunque abituate a dedicarsi all’igiene personale. Se solo dedicassero un decimo della cura che usano per specchiarsi i muscoli in palestra alle attività di pulizia e deodorazione del proprio corpo, probabilmente gli spogliatoi avrebbero un atmosfera lontana da quella di una stalla dell’Oltrepo Pavese. Con tutto il rispetto per le amiche vacche. Ho tante amiche vacche.

Che alcuni preferiscono, anche con le docce chiuse e separate, lavarsi con il costume addosso. Collegandomi con il punto precedente, non oso immaginare che tipo di vegetazione conservano questi signori sotto quel costume. Ma poi soprattutto: a che pro? Come se a questa età non avessimo visto tutti almeno un pisello.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :