Cose irritanti

Creato il 04 aprile 2012 da The Old Pink Room
In questi giorni il mio umore non è dei migliori. Viaggio tra il triste e l'incazzato, a seconda dei momenti. Nel mentre tossisco anche l'anima, come da due settimane a questa parte. Un bel quadretto, insomma.
Quindi ho deciso di fare una lista di cose che mi urtano i nervi, le più stupide e inutili ovviamente. E chissà che mi calmi un po'.
Partiamo a bomba: i pantaloni a fiori.

 Ma siete serie? Vi piacciono davvero? Pare che in questa primavera due-zero-uno-due non se ne possa fare a meno. A me ricordano il 1988. Quando io ero all'asilo e indossavo un sacco di fuseaux così. Ma avevo 4 anni.
E poi "Fiorito in primavera? Avanguardia pura".
La bb cream. Non l'ho provata, ma mi sta sulle palle a prescindere.
Gli smalti olografici.

 La tamarrata della stagione. Andrebbero bene solamente per andare sul tagadà mentre dagli altoparlanti si ode "Sale sale e non fa male".
Federica Pellegrini.
E' ovunque. Lei e la sua maledetta erre di Marghera. (lo so che non è di Marghera, LO SO, ma la erre è quella). E i pavesini. E Enel Enerrrgia. E Yamamay. Poi stamattina mi sveglio e me la trovo anche ignuda sulla copertina di Vanity Fair che si struscia su quel figo di Magnini.
Abbattiamola.
I pantaloni pastello di Zara.

 Che mi piacciono. Ma mi fanno incazzare molto perché mi stanno da cani. Sembro un salsiccione avvolto nel denim colorato. Sembro una certa fashion blogger che ne ha un paio di bianchi e li sdrammatizza con delle zeppe rosse che, come è ovvio, slanciano un casino.
La primavera. Che è durata una settimana. Giusto la settimana in cui io ero chiusa in casa con la tisi (che non mi è ancora passata).
I flatform.

 Questo tipo di calzature mi urta i nervi quasi quanto gli stivali invernali spuntati.
State attente, gli anni '90 stanno tornando. Già è tra noi la moda dell'ombelico in vista. Il prossimo passo saranno i costumi sgambatissimi che stavano dimmerda anche alle tipe di Baywatch. Io ve lo dico, siamo in pericolo.
Il mio mac mi sta abbandonando.
Forse questa è la cosa che mi fa incazzare più di tutte. Lo schermo si spegne. Sta acceso solo quando è inclinato. Per riuscire a portarlo almeno a novanta gradi rispetto alla scrivania, devo fare una ventina di tentativi. E a volte si spegne lo stesso. Ha iniziato a farlo quando ho cominciato a scrivere la tesi. La cosa mi fa pensare.
I telefilm che sono in pausa.
In pausa insensata, aggiungo.
E Pan Am è finito. Hart of Dixie forse non avrà una seconda serie.
Ditemi voi se una non si deve incazzare.
Ecco.
Ma queste cose non fanno arrabbiare anche voi?
Forse sono io che sto diventando una vecchia zitella.
Quando inizierò a riempirmi la casa di gatti, chiamate la neuro.
Non manca molto a quel momento, ve l'assicuro.

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