Cosenza, diversi fermi di polizia per traffico e spaccio di droga.
Gli inquirenti fermano anche Emilio Enzo Quintieri, 27 anni, esponente della formazione ambientalista Vas (Verdi, ambiente e societa’) e candidato in Calabria alla Camera nella lista ”Amnistia giustizia e liberta”’. Con le stesse accuse rivolte a Quintieri vengono fermate Davide Pinto (31 anni),ai domiciliari, mentre i fratelli Carmine e Giuseppe Antonuccio (20 e 21 anni) sarebbero gia’ detenuti per altra causa.
Quintieri e’ stato arrestato insieme a Luca Occhiuzzi (25 anni) e Ido Carmine Petruzzi (24 anni). Tutti gli arrestati, si legge, erano gia’ noti alle forze dell’ordine.
L’indagine sarebbe partita lo scorso anno quando in seguito all’arresto di Franco e Pierfrancesco Pinto, padre e figlio, avvenuto nel febbraio dello scorso anno dopo il ritrovamento di un fucile e cinque pistole. I carabinieri sono risaliti al gruppo che spacciava sulla costa tirrenica e nell’hinterland di Cosenza. Alcuni spacciatori utilizzati dal gruppo, tra l’altro, sono minorenni e la loro posizione e’ al vaglio del Tribunale dei minorenni di Catanzaro.
Immediata la reazione dell’onorevole Rita Bernardini all’arresto di Quinteri. Così si legge su Prima Pagina News:
Apprendo da notizie di agenzia che fra gli arrestati dell’operazione dei Carabinieri calabresi denominata “scacco matto” -che ha portato all’arresto di 6 persone per traffico di droga- ci sia anche il candidato della Lista Amnistia Giustizia Libertà in Calabria, Emilio Quintieri. La notizia sorprende e amareggia perché Emilio Quintieri, già consigliere nazionale dei “verdi ambiente e società”, si è avvicinato nel 2012 iscrivendosi al Partito Radicale e impegnandosi nelle battaglie nonviolente su carceri e giustizia e per la legalizzazione delle sostanze stupefacenti. Non posso che augurarmi che il coinvolgimento di Emilio Quintieri sia frutto -che può capitare in operazioni complesse- di un errore”.