Domani, venerdì 23 novembre, nel corso della VI Edizione de Le strade del paesaggio (Le Frontiere, 10-29 novembre), festival delle arti visive promosso dalla Provincia di Cosenza, appuntamento con il secondo incontro di Frontiere della legalità, sezione della kermesse a sostegno del progetto Libeccio, promosso dall’Onlus DaSud, l’associazione antimafie che si occupa di recupero della memoria e di promuovere nuovi linguaggi creativi al servizio delle battaglie per i diritti sociali e civili nel nostro Paese, e da Round Robin Editore.
Percorre una strada secondaria, è disorientata, si smarrisce.
Due uomini l’aggrediscono, le tagliano la strada, la colpiscono selvaggiamente al collo e alla testa con un coltello, la violentano e le conficcano una spallina in gola per impedirle d’urlare. Morirà soffocata e il suo corpo verrà ritrovato alle 6:30 del mattino dopo. Sono trascorsi vent’anni e il processo è ancora in corso. La presentazione segue, tra le altre, quella che si svolgerà stasera a Roma (ore 20:30, Teatro Centrale Preneste), in previsione dell’imminente Giornata contro la violenza sulle donne (domenica 25).
Celeste Costantino è un’ attivista politica, fondatrice del collettivo DonneDaSud, nato all’interno dell’associazione antimafia DaSud, mentre Marina Comandini è pittrice e fumettista, impegnata in battaglie ambientaliste. La prefazione è dello scrittore Carlo Lucarelli (si occupò del caso nella trasmissione di Rai Tre, Blu Notte), la postfazione di Francesco Forgione, ex presidente della commissione Antimafia.
A discutere il delicato tema del femminicidio insieme alle autrici vi saranno Anna Petrungaro, operatrice del Centro Antiviolenza Lanzino e Maria Vittoria Morano, giornalista Rai.