Cosi’ posso vedere il cielo

COSI’ POSSO VEDERE IL CIELO

Le sale d’aspetto dei professionisti sono spesso fonte di informazioni inaspettate. Nessuno parla, specie poi se il professionista è un dentista. Tutti aspettiamo con ansia. Cerchiamo di spegnere il disagio leggendo tutto quello che ci viene messo a disposizione. Leggiamo senza capire, guardiamo senza vedere.

Di recente, mi è capitato tra le mani un giornale femminile, uno dei tanti, ed ho aperto casualmente la pagina sulla rubrica delle risposte alle lettere dei lettori.

Una signora ha chiesto alla giornalista che risponde a queste lettere:«Che tipo di tende usi?» La giornalista ha risposto: «Nessuna, così posso vedere il cielo».

La risposta mi è piaciuta molto. Non dovrebbe esserci nessun velo tra noi ed il cielo, tra noi ed il nostro amore, tra noi e la nostra passione politica (ammesso che l’abbiamo), tra noi ed i nostri figli, tra noi ed i nostri genitori, tra noi ed i nostri vicini.

C’è invece un grande velo che non ci fa ragionare con serenità, con distacco, che ci copre gli occhi e che impedisce di capire che anche noi possiamo ragionare solo sulla base di pregiudizi.

Vorrei che ciò non accadesse, ma che tutto fosse limpido, come lo sguardo che eleviamo al cielo e vi leggiamo la speranza.