Certo
Chi comanda
Non è disposto a fare distinzioni poetiche
Il pensiero come l'oceano
Non lo puoi bloccare
Non lo puoi recintare
Così stanno bruciando il mare
Così stanno uccidendo il mare
Così stanno umiliando il mare
Così stanno piegando il mare(Com'è profondo il male – Lucio Dalla)
La vita è nata nell'acqua e senza
acqua non ci sarebbe la vita: per questo è importante salvaguardare
la salute dei nostri mari.
“Salvando il mare salviamo noi
stessi" – dice Riccardo Iacona, presentando la puntata di
stasera.
In cattiva salute non c'è solo l'acqua
dei fiumi o l'acqua delle falde che alimenta i nostri acquedotti,
inquinata da discariche abusive o dalle trivellazioni facili (che
Presa diretta ha raccontato nella puntata sullo Sblocca Italia).
Ma
questa sera l'inchiesta dei giornalisti di Presa Diretta si
concentrerà sull'acqua dei mari, che non godono di buona salute:
pesca intensiva (senza rispettare i regolamenti) che mette a rischio
le specie marine, rifiuti gettati come se il mare fosse un'enorme
pattumiera, trivellazioni al largo delle nostre coste (e magari anche
in zone sismiche), sversamenti di petrolio dalle petroliere (e quanto
sono sicure queste navi?).
Moria di tartarughe a Grado
Pare che della salute del mare non interessi nessuno: delle tartarughe marine che inghiottono i sacchetti di plastica o che rimangono impigliate nelle reti, degli sversamenti abusivi nei mari (vi ricordate ancora l'inchiesta DeMagistris sui depuratori che non c'erano in Calabria?), sui veleni che vengono assorbiti dai pesci del Mediterraneo che poi finiscono sulle nostre tavole. Il servizio racconta della plastica nel Mediterraneo che uccide gli animali ed entra nella catena alimentare: ma noi continuiamo a buttare plastica nel mare.Allevamento gamberi Bangladesh
Si parlerà degli allevamenti intensivi di gamberi (per fare i cocktail) in Bangladesh che hanno causato un enorme danno ambientale. Ma senza andare troppo lontano, parlare di salute delle acque vuol dire parlare anche dei 12 milioni di italiani che non hanno l’allaccio alle fogne.Dalla bacheca FB di Presa diretta: “Per il mancato rispetto delle direttive europee sulla depurazione l’Italia è stata già condannata due volte e se arriva pure la terza condanna dovremo pagare quasi 10 milioni di euro di multa. E' il caso quindi di costruire una rete di fogne e depuratori degne di un Paese Civile?” La mancanza di acqua per l'igiene personale, per bere e far da mangiare poi è un problema drammatico in una gran parte del mondo. Visto che il tema dell'Expo è nutrire il pianeta, forse ci dovremmo occupare anche di dissetare il pianeta. L'inchiesta odierna di Presa diretta racconterà di un'altra sfida che dobbiamo vincere: quella per salvare il mare, a cominciare dal nostro mar Mediterraneo.
La scheda della puntata: “Salviamo il mare” A PRESADIRETTA un lungo viaggio in giro per il mondo per raccontare che i nostri mari sono malati e hanno bisogno di essere salvati. Lo stato di salute del mare è una vera e propria emergenza mondiale. E ci riguarda da vicino. GUARDA IL PROMO PRESADIRETTA ha viaggiato attraverso il Mediterraneo, per scoprire che è uno dei mari più inquinati dalle plastiche e che queste entrano nel ciclo alimentare del pescato. Grandi e piccoli abitanti del mare sono aggrediti dalle sostanze inquinanti e il pericolo arriva così sulle nostre tavole. PRESADIRETTA ha raccontato gli sversamenti e gli scarichi illegali, quelli privati e quelli industriali, i depuratori che non funzionano. L’Unione Europea ci ha già condannato due volte e ha aperto una terza procedura di infrazione che, con ogni probabilità, porterà a una terza condanna. Il Ministero dell’Ambiente ha stimato in 9 milioni di euro, le multe che dovremo pagare se continuiamo a inquinare il Mediterraneo. Le telecamere di PRESADIRETTA sono arrivate fino in Thailandia e in Bangladesh, principali allevatori di gamberetti nel mondo per capire cosa c’è dietro l’allevamento intensivo. Hanno raccontato lo sfruttamento indiscriminato non solo del mare e del delicatissimo ecosistema di quei paesi, ma anche della popolazione locale e della manodopera. “SALVIAMO IL MARE” è un racconto di Riccardo Iacona con Liza Boschin, Fabrizio Lazzaretti, Elena Marzano, Elena Stramentinoli, Massimiliano Torchia.