Magazine Cultura

Cosmo – Disordine

Creato il 20 giugno 2013 da Iyezine @iyezine
Cosmo – Disordine – Nato Dalle Ceneri Dei Drink To Me, Disordine Non Lesina Su Freschezza, Divertimento E Sorpresa - 42 Records &l;
  • HOME
  • recensioni
    • Indie
    • Rock n Roll
    • Black Music
    • Pop / Folk
    • Elettronica
    • Metal
  • articoli
  • news
  • libri
  • interviste
  • podcast
    • Rock n Roll
    • Black Music
    • Elettronica
  • 7 pollici
  • BESTof2011
    • BESTof2010
    • BESTof2009
    • BESTof2008
    • BESTof2007
  • archivio
    • Archivio2012
    • Archivio2011
    • Archivio2010
    • Archivio2009
    • Archivio2008
    • Archivio2007
  • chi siamo
  • contatti

Recensione

Home > Recensioni > Cosmo – Disordine

http://www.iyezine.com/media_foto/2013/cosmo.jpg elettronica Disordine Cosmo

Cosmo – Disordine

20 Giugno 2013 A cura di:

Nicolas Gasco

Cosmo - Disordine

Cosmo
Disordine

2013 - 42 Records
Voto : 8.50 / 10

Tag: electropop electropop electro electro pop pop

Disordine - Cosmo

2013-06-20 00:00:00 Nicolas Gasco

Tutti gli addii fanno male. Per fortuna in questo caso ci si trova davanti a una rara eccezione: il disco di Cosmo, ovvero quel Marco Jacopo Bianchi caposaldo degli stessi Drink To Me che, dopo tre dischi in cui non mancava certo di cui entusiasmarsi, hanno deciso di mettersi in pausa. Dalle loro ceneri nasce appunto Disordine, spin-off solista della voce del gruppo, che si cimenta in una formula sicuramente non nuova, ma ancora poco sentita sul suolo nazionale.

Probabilmente all'ufficio brevetti “pop lirico con basi elettroniche esagitate” si trova da qualche parte sotto la dicitura “Jamie xx”. È una strada che va a colpire un tasto che non è mai stato così promettente, ma che gravita sempre intorno al pericoloso buco nero del suonare come il remix di sé stessi. Non si fa spaventare, Cosmo, e affronta la sfida con un disco che potrebbe diventare presto un punto di riferimento per una tipologia di sonorità che, in Italia, ha ancora un che di pionieristico (ci avevano provato giusto gli STRi l'anno scorso).
I testi – contro ogni aspettativa, in italiano – sono fatti di una liricità complessa e criptica, frammenti e spezzoni che vanno a comunicare, però, emozioni ed esperienze alla base dell'esistenza scevra di ogni sovrastruttura. Potrebbe suonare complicato e invece tutto risulta atavicamente schietto. Raccontate sono infatti storie fatte sì di intimità e familiarità, ma anche incredibilmente universali: spiritualità lisergica (Ho visto un Dio), sentimenti che colgono di sorpresa (Ecco la felicità), mondi lasciati in eredità (Dedica) e paura dell'aldilà (Le cose più rare), crocevia esistenziali (Wittgenstein), crisi post-adolescenziali con fine del capitalismo (Il digiuno) e caos cosmico (Disordine).
Le basi elettroniche, in cui spiccano soprattutto bassi e percussioni, rifiutano qualsiasi tipo di assoggettamento all'anima pop del disco, dimostrandosi ugualmente un ottimo partito per quest'ultima. Clap abbondanti (Le cose più rare) e voci distorte fino a diventare strumenti (Dedica), ma anche qualche strizzata d'occhio stilemi più freschi (Wittgenstein e Ecco la felicità, la seconda aggiungendo pure qualche incursione di organo) vanno a modellare beat memorabili e, a tratti, sorprendentemente attuali. Il ritmo passa dal sostenuto al sostenutissimo (arrivando in “zona XXXY” con Ho visto un Dio), concedendosi solo qualche raro momento di rallentamento (Numeri e Parole e Continente, che aggiunge anche un'atmosfera tropicaleggiante).
Visto in prospettiva, Disordine, per quanto attragga a sé l'ascoltatore, dà lo stesso l'idea di essere ancora perfettibile, soprattutto nella sua caratterizzazione generale. È percepibile un qualcosa di stonato a cui si fa presto l'orecchio, ma che disturba i primissimi ascolti del disco. Il livello, però, resta sempre molto alto anche nella tracce meno riuscite, raggiungendo picchi notevolissimi (la meravigliosa Ho visto un Dio). Dentro all'ottima prova di Cosmo si trova comunque qualcosa che fa perdonare qualsiasi pecca: tanta personalità.
Tracklist:
01. Dedica
02. Ho visto un Dio
03. Le cose più rare
04. Wittgenstein
05. Numeri e parole
06. Ecco la felicità
07. Continente
08. Il digiuno
09. Disordine
10. Esistere
Link YouTube: http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=DUCj66lPlZs

Commenti:

Al momento non ci sono commenti. Lascia il primo commento completando il form qui sotto.

Cosa ne pensi ? Lasciaci un commento.....

Nome* Email Commento* La capitale d'italia?* (write 'roma' minuscolo)

Secondo noi potrebbe piacerti anche:

Stri-canyon

STRi-Canyon

Drink To Me-s

Drink To Me-s

Casa Del Mirto-taxus Baccata

Casa del Mirto-Taxus Baccata

Ultimi post:


20 Giugno 2013

Cosmo
Disordine

20 Giugno 2013

The Ciurmas
Lucky Sail Ep

20 Giugno 2013

Los Salvajes
Lo Mejor De Los Salvajes

20 Giugno 2013

Melt Yourself Down
Melt Yourself Down

20 Giugno 2013

Slidea
Il Verso Dell'Uomo

20 Giugno 2013

Angels Of Babylon
Thundergod

20 Giugno 2013

Sleepwalkers
Hollowpath

20 Giugno 2013

Doomraiser - Caronte
Split

17 Giugno 2013

Los Huracanes
Los Huracanes

17 Giugno 2013

Ulan Bator
En France / En Trance


Cosmo – Disordine

Altre Sezioni:
Netlabels
Tour Diaries
Cinematic Blog
Riviera 2011

In Your Eyes:
Contatti
Chi Siamo
Sitemap
Iscriviti alla Newsletter
Web Design

Social:
Facebook
Gruppo di Facebook
Twitter
Feed Rss


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine