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Cosplay

Creato il 13 settembre 2013 da Cristina Petrini @Hex1988
Cosplay I cosplayer sono prima di tutto appassionati e questo li inserisce all'interno delle strutture e delle dinamiche del fandom, ma in una posizione particolare. Infatti per quanto l'animazione giapponese rappresenti il loro principale centro d'interesse, il travestimento è trasversale rispetto ai vari appassionati.
I cosplayer hanno una propria struttura che si distingue rispetto a quella del resto degli animefan e dei mangafan perchè è gerarchizzata. Esistete infatti la categoria dei "Top" o "Pro" cosplayer, cioè dei "professionisti".Con questo termine non ci si riferisce a persone che guadagnano con la loro attività, ma a quelle che oltre ad essere considerate bravi cosplayer hanno una certa visibilità dovuta alla presenza di internet e alle fiere.Molti cosplayer sono restii a usare la categoria pro-cosplayer perchè è "come distingue tra serie A e serie B" e questo va contro lo "scopo principale" del cosplay che è "divertirsi".Esiste quindi uno strettissimo legame tra capitale sottoculturale e capitale sociale che è composto da "chi si conosce" e "da chi si è conosciuti". Ad esempio una persona che è famosa nell'ambiente "è conosciuta" molto più di quanto non "conosca".Questa distinzione fra i tipi di capitale permette di vettorializzare le reti di relazione a cui corrispondono vari tipi di interazione.CosplayEsistono poi norme che regolano come si devono confezionare i cosplay ed ecco che quindi ci sono i cosplayer della domenica, vestiti così solo per non pagare l'ingresso e i cosplay improvvisati che sono genericamente bene accetti in quanto potenziali nuovi membri della comunità, ma ci sono anche i brutti cosplay che consiste in abiti fatti male o palesamente creati riciclando abiti già posseduti, ma sopratutto nella mancata interpretazione del personaggio durante le foto o nel mancato rispetto della prima regola, ossia cercare personaggi ai quali si assomiglia.A differenza della più ampia comunità di appassionati, i cosplayer si configurano dunque come una sottocultura, poichè dotati di meccanismi di inclusione/esclusione, di una propria ideologia sottoculturale e di produzioni culturali autonome. Ad ogni modo i cosplayer si trovano in una posizione potenzialmente sanzionabile anche all'interno del fandom degli otaku e sono oggetto per certi versi di un "doppio stigma" (come appassionati e come appassionati devoti) che probabilmente è stato lo stimolo per l'organizzazione e la strutturazione più rigida della comunità.Cristina

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