E’ sostanzialmente conclusa la fase strutturale di messa in sicurezza della nave Costa Concordia. E’ quanto comunica, in una nota, il presidente dell’Osservatorio sulla Costa Concordia, Maria Sargentini, d’intesa con il capo del dipartimento della Protezione Vivile, Franco Gabrielli.
“Resta da completare – precisa Sargentini – la tensionatura dei cavi, interrotta da venerdì pomeriggio a causa delle condizioni meteomarine avverse. Per gli stessi motivi sono state sospese le attività in corso per le perforazioni di grande diametro”. Nella nota si spiega anche che “tali informazioni, rilevate direttamente dall’Osservatorio del quale fa parte anche il Comune di Isola del Giglio, sono state comunicate a tutti i partecipanti nel corso della riunione dell’organismo che si è tenuta venerdì scorso, 26 ottobre”. E Sargentini puntualizza: “Ricordo che il ritardo nella conclusione della fase di messa in sicurezza non incide sul cronoprogramma complessivo. Infatti le attività lato mare sono, com’è noto, iniziate”.
L’Osservatorio comunica, inoltre, di aver autorizzato proprio venerdì l’avvio dei lavori per la fase di ‘grout bags’ (cioè il posizionamento dei materassi di cemento sotto il relitto) e che, nel corso della stessa riunione, Costa ha informato su possibili misure di accelerazione di alcune fasi dei lavori, rispetto alle quali sono in corso, con il consorzio Titan Micoperi, le necessarie verifiche di fattibilità. Tali misure sono state definite, anche su richiesta dell’Osservatorio, per garantire i tempi previsti anche nell’eventualità di ulteriori possibili significativi fermi per condizioni estranee alla volontà degli operatori.
L’Osservatorio ricorda infine che, a fronte della complessità delle attività di recupero e all’unicità dell’operazione, in mancanza di precedenti analoghi “è comunque necessario garantire contestualmente alla massima celerità una pari attenzione alla tutela degli operatori in termini di sicurezza e quella delle comunità, dell’ambiente e del territorio”. “Il programma di attuazione dei lavori – conclude Sargentini – viene costantemente verificato in relazione anche allo sviluppo dei progetti. Ove, sulla base delle verifiche sulla coerenza tra cronoprogramma e avanzamento dei lavori e dei progetti, si evidenziasse un possibile dilazionamento dei tempi, ne sarà data tempestiva comunicazione”.
Fonte: GiglioNews