Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, naufragata davanti all’isola del Giglio, prima allontanato e ora licenziato dalla Compagnia, ha impugnato il provvedimento per giusta causa davanti al giudice del lavoro. Schettino chiede il reintegro e gli stipendi arretrati. Lo ha confermato uno dei legali di Schettino a Repubblica senza però aggiungere ulteriori dettagli sulla vertenza che potrebbe avere delle conseguenze sul processo che deve stabilire cause e responsabilità di quanto avvenuto la notte del 13 gennaio scorso.
Tra le ragioni del licenziamento, Costa Crociere ci sarebbero gli ordini e le manovre che hanno determinato la collisione contro gli scogli, ma su questo punto si attende la conclusione del procedimento penale. Così come i movimenti dello stesso Schettino quando abbandonò la nave con i naufragi a bordo e le testimonianze di alcuni passeggeri. La procura di Grosseto, oltre a Schettino e altri membri dell’equipaggio, ha indagato anche i tre manager Roberto Ferrarini, Manfred Ursprunger e Paolo Mattesi .
Inviato il 10 ottobre a 09:44
...La dilagante stupidità di capi e direttori non può essere più accettata.. la sindrome dello schettino, così la chiamo io, è ormai diventata una piaga nazionale e sta cancrenizzando tutto il settore produttivo e amministrativo, è devastante.. ci sta affondando tutti. Leggi tutto: http://www.montemesolaonline.it/LetteraApertadirettori-stupidi.htm