Costa Concordia, le ricerche continuano ma ad una settimana dal disastro trovare qualche naufrago vivo certo è che dopo il naufragio, le ricerche sono diventate ogni momento più difficili, ed adesso ci si preoccupa anche dell’ambiente. Se la Costa Concordia dovesse inquinare il mare, allora gioco forza anche la Sardegna ne risentirebbe. E’ infatti noto che le correnti giungono sino alle coste sarde e se vi fosse una qualsiasi rottura di qualche cisterna il liquido e la marea nera arriverebbe fino alla Liguria, la Corsica la Sardegna.
>
>
Un inquinamento massiccio che potrebbe diventare altamente pericoloso per i fondali, specie perchè in quel tratto del Tirreno le correnti hanno un particolare moto rotatorio che potrebbe spostare con molta rapidità il materiale combustibile. A patirne le conseguenze sarebbe indubbiamente l’Isola del Giglio ma certo è che tutto il litorale tirrenico italiano è a rischio, sulla Nuova Sardegna si legge che un gruppo di ricercatori del progetto europeo «Argomarine» avrebbe creato un video simulazione dove si vede come le correnti avrebbero spinto il carburante prima al largo e poi riportato indietro, facendogli investire l’isola.
>
>