Costa Concordia: Le telefonate di schettino successive al disastro

Ho ricevuto pressioni dalla compagnia perche’ la nave passasse a ridosso dell’Isola del Giglio. Questo dice il capitano schettino in alcune conversazioni telefoniche intercettate dai Carabinieri mentre si trovava negli uffici dell’Arma sabato 14, il giorno dopo il naufragio.

Avrebbe poi detto:

“Fabrizio, qualcun altro al posto mio non sarebbe stato cosi’ benevolo a passare li’ sotto, perche’ mi hanno rotto il cazzo. Passa, passa di la’, passa di la’, la secca c’era ma non era segnalata dagli strumenti che avevo e ci sono passato….”.

Schettino poi aggiunge:

“Fabrizio, per dar retta al manager, passa da li’, passa da li’… non ci voglio andare piu’ sulla nave, cambio vita, perche’ non la vedo tanto bene”.

Successivamente, in un’altra intercettazione, Schettino riceve una telefonata e parla con un Comandante, lo mette a conoscenza che si trova a Orbetello e gli riferisce che la compagnia Costa gli ha messo a disposizione l’avvocato e si informa se e’ il caso di avere due avvocati per la vicenda.

Poi chiama un’altra persona di nome Pietro:

Pie’ che ti devo dire, mi ha rotto il cazzo; andiamo a salutare il Giglio, andiamo a salutare il Giglio… Stava uno scoglio li’ sporgente e non l’abbiamo visto e ci siamo andati su. Quello che a me mi fa onore e’ che abbiamo salvato tutti quanti tranne questi qua” (riferito alle vittime) – che se non l’avessi fatto…

mi sono fidato della carta nautica e del Palombi che mi ha chiamato

Questo Palombi potrebbe essere sia una persona effettivamente con cognome Palombi oppure potrebbe essere il famoso capitano, in pensione, Palombo(di cui si e’ tanto parlato in questa vicenda in riferimento ai cosiddetti ‘inchini’).

Poi Schettino racconta della manovra che ha effettuato indicando alcune coordinate e assicurando al suo interlocutore che quanto lui gli stia raccontanto sia la VERITA!

E non finisce qui!! Ve ne saranno ancora delle belle!! Vi terremo aggiornati

Fonte:agi.it