Per una settimana quasi tutto il mondo ha pensato o per lo meno sospettato che l’ex comandante Schettino la notte del 13 di gennaio, fosse sotto effetto di stupefacenti. Arriva oggi la smentita ufficiale. Fonti giudiziarie, riprese da La Stampa, asseriscono che sono negatii i test tossicologici a cui è stato sottoposto Francesco Schettino. Una notizia che è stata accolta persino con stupore dai più.
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Bruno Leporatti, secondo la Reuters, avrebbe commentato: “Non avevamo alcun dubbio”, effettivamente da diverse fonti stampa, e sopratutto negli stralci riportanti l’esito dell’interrogatorio di Schettino emergeva che il comandante non era uso nè a bere, nè a fumare e tanto meno a fare uso di stupefacenti. Intanto però si legge che quella sera, il 13 di gennaio, sul ponte di comando erano salite persone che “disturbavano la manovra” , lo avrebbe dichiarato l’ufficiale Silvia Coronika, che avrebbe anche sottolineato come sin prima della partenza da Civitavecchia il comandante Schettino avesse ordinato di tracciare la rotta per l’ “inchino” all’Isola del Giglio.Secondo la Coronika sul ponte di comando, durante l’accostata si sarebbe trovato il maitre della Costa Concordia e il commissario Manrico Giampetroni , a detta dell’ufficiale . “disturbavano le manovre con conseguente calo di attenzione”.La Coronika ha anche dichiarato che la manovra dell’inchino era “annotata sulla carta nautica e registrata sul sistema di navigazione integrato” .
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