Concordia, Domnica: sentenza giusta, anch'io sono una vittima
Il giorno dopo la sentenza su Schettino, condannato a 16 anni in primo grado, Domnica Cermotan - che sarà risarcita con 30.000 euro di provvisionale - commenta il verdetto dei giudici: "Questo risarcimento è rispettosissimo della mia figura di vittima"- Rispondi
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Era clandestina, per cui, visto che doveva esserci, non gli spetterebbe proprio nulla!
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Non esageriamo!
Diciamo che gli alleviava le insostenibili responsabilità del comando.......
Ma la moglie di Schettino non l' ha preso a mattarellate?
Vi risparmio i commenti, a cui ho partecipato con divertimento anch'io, sulla pagina facebook del Tirreno sotto questo articolo!! L'aggettivo che ricorre su questa giovane madre di un bambino, che lascia alla nonna per essere libera di viaggiare sulle navi non solo per danzare (male) ma anche a quanto pare come "ospite" di incauti capitani, inizia con la z... e si riferisce ad un tipo di calzature estive, solo che lo scrivono al femminile singolare. Certo è straordinario che si risarcisca una che stava sulla nave senza biglietto! O forse hanno accertato che l'aveva? Boh?! Con la giustizia italiana ormai non si capisce più nulla! Onestamente se fossi in Costa Crociere, visto che l'incauto Schettino gli sta costando un patrimonio ANCHE in spese legali, spenderei poco in più per intentare causa civile alla signora chiedendole di risarcire Costa Crociere in quanto clandestina presente a nessun titolo sulla nave. Oppure addebiterei la spesa del mancato biglietto a chi l'aveva fatta salire: il comandante Schettino. Costa ha sbagliato a risparmiare sull'equipaggio che si è rivelato più o meno all'altezza di Schettino e l'ha pagata cara. I passeggeri e camerieri e musicisti morti l'hanno pagata molto molto molto di più, così chi li amava, così chi ha un trauma psichico incancellabile da quella terribile notte. Per la sentenza io la penso come la maggior parte della gente, esattamente come per il risarcimento alla ballerinetta clandestina, che è stata troppo mite. E non soltanto perché l'incauto comandante ha portato un mastodonte di quasi 300 metri a pochi metri dalla costa su scogli segnalati da tutte le carte nautiche, ma soprattutto per quello che ha fatto e NON ha fatto dopo!! Come un bambino "che ha fatto o' guajo" ha cercato di nasconderlo assurdamente rinviando l'abbandono nave, che avrebbe dovuto dare con freddezza di cervello subito, gestendo realmente il panico, come è andato a dire nientepopodimenoche ai partecipanti ad un Master alla Sapienza, e i 32 morti non ci sarebbero stati, giacché ci sarebbe stato più tempo per espletare con calma l'operazione della discesa delle scialuppe e senza l'inclinazione della nave sopravvenuta dopo creando la maggior parte delle vittime. Nascondersi dietro Costa Crociere quando hai 4 o 5 compartimenti allagati (e il responsabile delle macchine l'ha informato subito) è un'altra prova di irresponsabilità che grava su Schettino, insieme a quella in cui continuava a comunicare alla Capitaneria di Porto che "abbiamo solo un black-out.. solo un black-out", senza dire ABBIAMO UNO SQUARCIO SULLA FIANCATA E 5 COMPARTIMENTI ALLAGATI!!!! S.OS.!!!!
23 gennaio 2012, da questo blog:
Un Comandante ha la responsabilità della sua nave e, anche se la Costa Crociere, informata da lui dell'urto, ha temporeggiato, solo lui era sul posto e sapeva che 5 (cinque) compartimenti erano allagati quando la nave può resistere solo con 3 (tre) reparti invasi dall'acqua.