Costa Deliziosa in rada
Tutti gli oscar sparsi per il teatro, più due molto grandi sul palcoscenico. Una scenografia Hollywoodiana (spero di aver scritto bene l'ultima parola), sembrava proprio di stare alle vera premiazione degli oscar. La serata è continuata alla grande. Sul tardi c'era alla discoteca, il tanto atteso Sexy Night, ma alla fine oltre ai balli e a tutto il resto, c'era molto da ridere.Oggi, invece, la Deliziosa, ha fatto scalo a Santorini, in Grecia. Dopo lo scalo tecnico, la nave si è messa nella rada di Santorini (Thira) e quì grazie a dei battelli, siamo arrivati al porticciolo. Quì, c'erano due alternative. Arrivare in cima al paesello bianco con la funicolare o piano piano in groppa ad un mulo. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla funicolare. La salita è servita a farmi immaginare quale disgrazia apocalittica poteva incombere su di noi. Alla fine sani e salvi siamo giunti in centro.Santorini (Thira)
Un paesello favoloso, ricco di strade e stradette, tutte bianche, con negozi a destra e a sinistra. Ammirare il panorama dalla cima è una cosa favolosa, con la Deliziosa in rada, giù, che sembrava un modellino, la vista è ancora più ricca. Come per ogni tappa, anche a Santorini ho acquistato in un negozietto un ricordino. Si tratta di un piccolo elmo dei soldati greci. Molto bello, già sto pensando dove esporlo. Al ritorno, per ritornare al porticciolo la funicolare sembrava la scelta più comoda, ma subito pentito per la gran quantità di folla, che oltre a spinte, code lunghissime ci si era messo di mezzo anche il caldo.Sembravamo tutti dei deportati. E meno male che in rada c'era solo la Deliziosa. Quindi, se per caso arrivate a Santorini, al ritorno, per scendere, usate il muloLa Funicolare, ispiratrice di scene apocalittiche
Purtroppo, quando ritornerò a fine settimana, comincerò a scrivere anche qualche nota, sia positiva che negativa. Certamente, non tutto può essere rosa e fiori. Ma le critiche, se ci saranno, servono solo per il bene della compagnia, così che lei possa sempre migliorare. . Be,ora vi lascio. Magari ci sentiamo più tardi.