Il colpo d'occhio che offre Costanza è piuttosto insolito per la Romania, sia per le testimonianze del crogiolo di religioni e culture che il suo status millenario di importante città portuale l'ha portata ad ospitare, ma soprattutto perché, in contrapposizione ai centri storici delle altre città come Provenendo dall'ostello o dalla stazione, in ogni caso ci si troverà a percorrere Alle spalle del parco inizia la città vecchia, adagiata su un piccolo promontorio, e in particolare seguendo il percorso di Alle spalle della cattedrale inizia un piacevole lungomare pedonale che passa accanto al vecchio e diroccato palazzone in stile liberty del Casinò, ora chiuso, fronteggiato dall'acquario cittadino. Proseguendo sul lungomare si arriva infine nella zona della marina e del porto turistico, dove sorgono un piccolo faro genovese e un elegante palazzone neoclassico che ora appartiene al comando della marina. Tutta la città vecchia è molto piacevole da girare a piedi, vista la quasi assenza di macchine e i frequenti scorci pittoreschi, inoltre sia Iasi o quelle della Transilvania, estremamente precisi e ben messi, essa ha un aspetto decisamente decadente, pur essendo molto pulita come tutte le città rumene, che le dà un fascino tutto particolare (ad ogni modo, anche qui i cantieri sono molteplici).
Bulevardul Ferdinand, la principale direttrice est-ovest, che poco prima dell'incrocio con la sua controparte in direzione nord-sud, Bulevardul Tomis, passa di fronte all'ingresso del Bulevardul Tomis, che dopo una piccola piazza caratterizzata da una colonna con la Lupa Capitolina in cima si restringe e diventa pedonale, si incrociano vari palazzi antichi, la piccola moschea Geamia Hunchiar e, sulla sua parallela, la Grande Sinagoga, per poi sbucare nella splendida Piata Ovidiu, dedicata al grande poeta romano che qui fu mandato in esilio. Parcul Arheologic, uno spazio verde al lato del quale sorgono i pochi resti delle antiche mura romane e che ospita tra i suoi viali alcuni reperti archeologici e il sontuoso Monumento alla Vittoria.
La statua di Ovidio al centro della piazza e il grandioso edificio art-nouveau del Museo di Storia e Archeologia, che prima ospitava il municipio, si contendono lo sguardo con la cupola e il minareto della Grande Moschea che sbucano dalla prima fila di palazzi in fondo alla spianata. Bulevardul Tomis che i vicoli alle spalle della piazza sono pieni di ristorantini e cocktail bar che la rendono piuttosto vivace e sicura anche di notte.
Girando attorno al museo si arriva a una vecchia costruzione che fa da copertura a un grande e ben conservato mosaico romano che è una delle attrazioni più importanti della città, e ci si affaccia sul porto industriale più in basso. Il nucleo più antico della città, alle spalle della piazza, oltre alla Grande Moschea, dai bellissimi interni e nella quale si può anche salire in cima al minareto e godere di un ampio panorama, ospita anche un buon numero di palazzi in stile barocco e art-nouveau e alcune interessanti chiese come quella cattolica di Sant'Antonio, austera e buia, la piccola ma graziosa San Nicola, e la sontuosa Cattedrale Ortodossa dai coloratissimi interni con il grandioso palazzo episcopale alle spalle.
La parte meridionale del promontorio su cui sorge il centro storico è interamente occupata dalle gru e dai container del porto, ma sulla costa settentrionale, in corrispondenza della fine di Circa 5 chilometri a nord del centro infatti, una stretta lingua di sabbia lunga quasi 10 km che separa il mare dal lago costiero Chiaramente per quello che riguarda la cena e il dopocena Mamaia e la sua movimentatissima atmosfera possono essere una soluzione da prendere in considerazione, in particolare nella parte più meridionale, dove intorno a un parco dei divertimenti si innalzavano dei densi fumi di brace da una moltitudine di chioschi e i bar e le discoteche erano moltissimi, ma forse è più piacevole inoltrarsi nel centro storico di Costanza dove tutta la parte finale di Per un pasto veloce ed economico poi sono da segnalare un piccolo mercato alla fine di
Bulevardul Ferdinand, c'e invece una larga e piacevole spiaggia, Plaja Modern, dove passare qualche ora a prendere il sole e fare il bagno; tuttavia la zona balneare più importante è quella di Mamaia. Siutghiol è letteralmente ricolma di hotel, stabilimenti e locali di tutti i tipi e può essere considerata l'equivalente rumeno di Rimini.
In agosto sulla stretta spiaggia è piuttosto difficile trovare un fazzoletto libero dove stendersi, e sicuramente Mamaia non è il posto più adatto ai viaggiatori itineranti in cerca anche di cultura, tuttavia qualcosa di positivo da segnalare c'è: il lungo molo-passerella su cui passeggiare e godere di una bella veduta d'insieme sulla costa, la calma e i bei panorami nella riva interna della lingua che dà sul lago dove sembra che Ovidio avesse la sua residenza, la profusione di attività ricreative e di ristoro di ogni tipo, dalle gelaterie ai fast food ai ristoranti, e infine (non so se sia positiva, ma quantomeno è curiosa) la presenza di un'alta cabinovia che percorre un lungo tratto parallelo alla costa.
Bulevardul Tomis, dal parco alla piazza, è un'unica fila di ristoranti, pizzerie, tavole calde, caffetterie e cocktail bar, ed è comunque parecchio vivace senza essere troppo "rumorosa".
Strada Rascoala din 1907 (la strada dove passa il 40) e un self service al lato dei resti delle mura romane a pranzo, e un altro semplice self service (ma con piatti buoni ed economici) sul bulevardul nei pressi dell'ostello in direzione centro. Da segnalare infine per lo struscio e lo shopping la pedonale Strada Stefan cel Mare, nella zona nuova e parallela a Bulevardul Ferdinand, dove si affacciano anche vari centri commerciali.
Vale davvero la pena passare una giornata e una nottata a Costanza e godere della bella atmosfera che si respira nella città vecchia. Inserirla come tappa durante uno spostamento verso la Bulgaria però può risultare complicato: dalle notizie in rete infatti sembra che ogni giorno vi siano vari minibus che partono dalla stazione dei bus accanto a quella ferroviaria alla volta di Varna, ma questo è falso.
Vi sono un gran numero di corse per le località della costa meridionale rumena come Mangalia e Vama Veche, ma da lì non è garantito l'attraversamento della frontiera, e corse dirette per la città bulgara ce ne sono solo una ogni qualche giorno (autisti e impiegati alla mia richiesta hanno escluso che ci fossero corse per Varna e hanno provato a vendermi una corsa privata per 150 euro, mentre la ragazza allo sportello di una delle compagnie di bus presenti in loco mi ha risposto "maybe tomorrow"). L'unico modo abbastanza sicuro per attraversare la frontiera con la Bulgaria è dunque risultato essere quello di raggiungere Bucarest, anche se ciò ha significato alla fine dover saltare Varna.