Costeggiando l’umiltà delle cose...

Da Silviamaestrelli


“Natura e culture lasciate dagli uomini; presente tangibile e passato rievocato tra ruderi, edere e muschi, costituiscono la sintesi di una vocazione umanistica”.

Da “Filosofia del camminare. Esercizi di meditazione mediterranea” di Duccio Demetrio

“(…) In un andare e venire del pensiero, ammirato e preoccupato di sentirsi esistere, al più puro, estasiato, fruire e godere di ogni minuto. In dominio di sé pur sempre. Centellinato come un bicchiere di vino resinato, assaporato come un fico selvatico di Provenza, come una prugna dalmata, come una mora di capo Miseno, come un dattero di Antalya. Esperienze, queste, che oltrepassato ogni gusto, ogni definirsi del tatto attorno alle cose, poiché sono attraversate dalla consapevolezza della temporaneità della bellezza e della gioia provata, che affiorano agli incroci di tradizioni diverse, all’apparenza inconciliabili”.

“Costeggiando l’umiltà delle cose”…una suggestione per il quinto concorso letterario di Villa Petriolo “Wine on the road”. Il bando è aperto sino al 15 luglio 2011.

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