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Costo della politica: nel 2010 anche le Istituzioni hanno tirato la cinghia

Creato il 13 gennaio 2011 da Lapulceonline

soldi, denaroStrano ma vero, ma nell’ anno appena trascorso la politica ci è costata meno. E’ ciò che è emerso dai dati raccolti dal Servizio Controllo di Gestione e Qualità del Comune di Alessandria: secondo le stime effettuate, i costi delle istituzioni nell’anno 2010  sono sorprendentemente diminuiti.
È stato rilavato, infatti, un soddisfacente decremento della spesa per ciascun Organo Istituzionale: a partire dal sindaco, che dagli 87.453,00 euro del 2009,  è passato a 86.285,00 euro nel 2010; per la Giunta, che ci costò circa 557.478,00, nell’anno appena trascorso sono 536.795,00 gli euro spesi complessivamente; per la Presidenza del Consiglio Comunale dai 115.512,00 del 2009 il decremento è arrivato a 98.580,00 euro; per il Consiglio Comunale si è passati da 446.727,00 a 395.860,00 euro mentre per le Circoscrizioni i 148.263,00 sono scesi ad un totale di 109.208,00 euro.
L’unico dato in aumento è quello riguardante i compensi del Collegio dei Revisori dei Conti, passato da 70.607,00 euro nel 2009, a 74.976,00 euro nel 2010.
Il totale delle spese, nell’anno 2010, per gli Organi Istituzionali, è dunque di 1 milione e 369.304,00 euro, mentre per il 2009 è stato di 1 milione 498.640,00 euro. Ciò significa che nell’anno appena trascorso vi è stato, in ultima analisi, un risparmio dell’8,63%, pari a alla cifra di 129.336,00 euro.

Tutto fa brodo, come si suol dire, soprattutto in tempi di crisi, soprattutto in un Paese in cui il costo della classe dirigente- tra stipendi dorati, auto blu e privilegi vari- è tra i più elevanti del mondo. E il fatto che Alessandria abbia contribuito ad un ridimensionamento- seppur appena percettibile nella complessività della spesa pubblica nazionale- non può che essere motivo quasi d’orgoglio e, una volta tanto, un buon esempio per tutti gli altri Comuni.


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