Costretti allo sfratto, si fanno murare in casa
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Foto Facebook Marcello Guastella
E’ davvero singolare la storia che proviene quest’oggi dalla Sicilia. Una coppia di Ragusa si è letteralmente murata in casa per scampare allo sfratto; marito e moglie, che avrebbe dovuto liberare l’appartamento da lì a pochi giorni, hanno assunto un muratore e gli hanno chiesto di ergere un muro proprio sulla porta d’entrata, bloccandoli all’interno.
La causa: l’appartamento era stato messo all’asta giudiziaria alla modica cifra di 30mila euro; i due proprietari, decisi a tenersi la casa si sono addirittura legati a delle bombole del gas. Nonostante i muri e le bombole, l’ufficiale giudiziario è riuscito ad introdursi all’interno avvelendosi di una finestra aperta, dal momento che che l’appartamento si trova al pianterreteno.
La donna che ha acquistato l’immobile si è mostrata molto comprensiva e ha deciso di riunirsi nei prossimi con i suoi avvocati -e quelli della coppia- per raggiungere un accordo. Si presume che la gentile signora sia disposta a rivendere l’appartamento ai due coniugi per lo stesso prezzo a cui lei stessa l’ha acquistato.
In loro sostengo è arrivato anche Marcello Guastella, membro del “Movimento dei diritti per gli agricoltori“, che ha raccontato: “E’ un ottimo risultato per noi, finalmente qualcosa comincia ad andare per il verso giusto. Nel maggio scorso le due associazioni avevano ottenuto il rinvio dello sfratto. Anche l’azienda agricola degli Iacono è all’asta per 8.600 euro, valore molto inferiore a quello reale.
Un’altra triste storia che mette in risalto la condizione economica attuale, mostrando a quali gesti siano obbligate alcune persone per avere un tetto sulla testa e quanto sia difficile, negli ultimi anni, riuscire ad arrivare a fine mese.
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