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Qui a lato potete vedere la griglia completa in controluce.
Ora resta da compiere la stessa operazione sul perimetro del fondaco, dove però i travetti verranno immorsati direttamente nei muri senza l'uso delle mensole. Se da una parte, quindi, la resistenza del solaio si vedrà ridotta a causa della loro assenza, dall'altra compenserò riducendo anche la distanza fra i travetti (da 1 cm a 8 mm).
Nella travettatura del loggiato, infatti, avevo bisogno di uno spazio maggiore per la decorazione a "cassettoni" (che descriverò in un altro post).
I travetti vengono inizialmente posati tra il muro frontale del fondaco e il muro di spina, dopo averlo leggermente rialzato con lastre di ardesia per raggiungere la stessa altezza di quelli perimetrali.
Poi, una striscia di nastro adesivo applicata con molta attenzione per non alterare la posizione dei travetti, mi aiuterà a fissare le prime tavole evitando che questi si muovano.
A colla asciutta posso rimuovere lo scotch e proseguire la posa del tavolato. Le tavole sono tagliate a distanze regolari, mai superiori agli 8 centimetri, e la giuntura tra una tavola e la successiva coincide sempre con uno dei travetti d'appoggio.
Sopra il vano porta dell'accesso esterno al fondaco, il profilo delle pareti crea una rientranza che in un primo momento pensavo di chiudere con un arco in muratura. Poi però ho innalzato le pareti fino al soffitto e a questo punto copro il tutto con il solaio, semplicemente aggiungendo un travetto più corto.
Il solaio della zona che va dal muro di spina al limite posteriore della Domus (alla quale manca la parete di fondo) poggerà su una grossa trave sorretta da doppie mensole in pietra, analogamente a quanto fatto per il piano sottostante.
Terminata la travettatura, passo a coprire tutto il piano con le tavole, verificando nel contempo l'orizzontalità delle superfici. L'intera area di fondaco e loggiato, infatti, sarà occupata al primo piano dal grande salone, e dovrà risultare perfettamente uniforme.
Dal punto di vista dei materiali qualche differenza tra una zona e l'altra c'è, in quanto il legno delle assi è di diversa qualità. Nel negozio di bricolage in cui mi rifornisco avevano esaurito i listelli da me acquistati tempo prima, e nonostante un nuovo ordine fatto con largo anticipo, il materiale non è arrivato. Sembra che il distributore non sia molto affidabile, e per evitare futuri problemi ho fatto incetta di quanto restava in negozio, anche se a questo punto mi tocca usare legni diversi.
Comunque non è un grosso problema, visto che il pavimento del primo piano sarà lastricato con marmi colorati (eh eh) e le tavole resteranno visibili soltanto dal basso.
Mentre la struttura del loggiato resterà rimovibile per poter essere decorata nella parte inferiore, il solaio del fondaco può già essere collocato definitivamente, inglobando le teste dei travetti nei muri perimetrali e coprendo lo spazio lasciato dal muro di spina.
La superficie interna è stata precedentemente verniciata con smalto per legno, ma mi rendo conto soltanto adesso di non aver scattato nessuna foto dal basso. Lo vedremo più avanti!
Le tavole inserite di taglio che appaiono nell'ultima foto non sono un elemento costruttivo canonico, ma mi serviranno da guida per realizzare una soletta uniforme con il cemento, su cui poi andrà posato il pavimento vero e proprio...
MATERIALI:
legno, colla da contatto, smalto trasparente
STRUMENTI:
pinzette, carta abrasiva, seghetto, cutter, lime, pennello, nastro adesivo
MISURE (in cm):trave: 0,8 x 0,8 x 14
travetti: 0,3 x 0,3 x 7-9
tavole: 0,15 x 0,4 x 8(max)
altezza del fondaco (dal pavimento ai travetti): 10,3
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