ALBENGA- Una occasione davvero interessante per gli amanti dell’ arte viene proposta nel centro storico di Albenga dal punto espositivo “ Cottalasso4you”. Si tratta di una doppia mostra personale della quilter Enza Castaldo e dello scultore Giuseppe De Carlo. L’ inaugurazione è prevista per domani pomeriggio alle ore 16 in via Giuseppe Cottalasso, 4. “ Abbiamo pensato – ci ha detto la presidente del sodalizio artistico Carmen Spigno- di presentare questi due artisti insieme perchè ricerca, osservazione, armonia, colori e versi sono il presente di Enza Castaldo attraversato da un’ardente aspirazione all’assoluto che si scontra con la fugacità dell’esistenza terrena. I suoi quilt realizzati con tessuti pregiati, fili, colori, geometrie e versi, sembrano dialogare con le opere create dallo scultore Giuseppe De Carlo, comunicando ai visitatori messaggi che fanno parte dell’Assoluto Sentire di anime accompagnate dal sentimento della nostalgia di ricordi, forse, ancestrali”. La mostra, che resterà aperta fino al 14 dicembre, allestita nell’ art’s-corner del sodalizio garlendese “ Amici nell’arte” è una delle tante iniziative che il gruppo di artisti ponentini organizzerà per la fine del 2012. Il pranzo sociale per lo scambio degli auguri si svolgerà il 16 dicembre a Garlenda (appuntamento alle ore 12) presso la sala delle Opere parrochiali, gentilmente messa a disposizione dal parroco Don Mauro Marchiano. Un’altra bella iniziativa verrà realizzata dagli aderenti all’ associazione: si tratta di una mostra d’arte contemporanea e di beneficenza intitolata “ 10 pollici d’arte” che sarà inaugurata il 2 gennaio. Ad ospitare l’ evento ( che proseguirà fino al 12 gennaio) sarà sempre lo spazio “ Cottalasso4you”. “ Saranno presentate al pubblico – dice Pascal Mc Lee il curatore- piccoli lavori dalle dimensioni di 25 x 25 centimetri. Le opere saranno messe in vendita allo scopo duplice di diffondere beni artistici e al tempo stesso di aiutare gli ammalati di SLA, che in questo periodo stanno soffrendo maggiormente per il taglio di fondi destinati alla ricerca ed al loro sostentamento”.
CLAUDIO ALMANZI