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Countdown iniziato per il legittimo impedimento.

Creato il 12 gennaio 2011 da Mirtus

Countdown iniziato per il legittimo impedimento.Mancano 48 ore al giudizio della Corte Costituzionale sulla legge del leggittimo impedimento.Sembra che la consulta sia spaccata in due,8 giudici favorevoli e 7 contrari.Chiaramente si tratta di voci di corridoio,potrebbero essere maggiori quelli a favore o vicecersa.Il leggittimo impedimento,legge destinata a coprire le più alte cariche dello stato,dalle quali è stata eclusa la figura del capo di stato,per volontà di Napolitano,permetterebbe di non presentarsi a giudizio,rinviando la seduta come prevede l’articolo 420 ter.Passiamo a leggere alcune dichiarazioni degli avvocati del presidente Berlusconi:  avv.Ghedini  questa mattina si è svolta l’udienza pubblica sulla costituzionalità della norma. Norma che – secondo il legale del premier, Niccolò Ghedini – non abroga l’articolo 420 ter (quello che disciplina i casi in cui l’imputato non può comparire per cause di forza maggiore, ndr) nè lo sostituisce limitandosi a tipizzare il legittimo impedimento di cui il giudice deve tener conto pur conservando le facoltà di valutazione che la legge gli attribuisce “Del resto, ha ammesso Ghedini, “nel nostro Paese i tempi ragionevoli del processo e la sua speditezza sono assai opinabili e trovano elastica applicazione a seconda dei vari casi processuali”. Inoltre l’avv. dello stato Miche Dipace ha dichiarato “Nei casi di legittimo impedimento coessenziale all’espletamento di un impegno istituzionale concomitante all’udienza – ha sostenuto l’avvocato dello Stato, Michele Dipace – il giudice non può fare alcun apprezzamento di merito e ha il dovere di rinviare la causa e di programmare un nuovo calendario delle udienze”. Mentre “l’equilibrio tra speditezza del processo e diritto di difesa può essere garantito dal principio di reale collaborazione tra poteri dello Stato”.  Ora come possiamo vedere ,si tratta di una norma che non va a prescrivere il reato,ma solamente a rinviare il processo, per permettere alle alte personalità di stato di svolgere le loro funzioni,ma allo stesso tempo non sottraendole alla giustizia terminate le loro funzioni.Perchè mai ci dovrebbe essere così tanta bagarre dietro questa legge,applicata per altro in tanti altri stati?Motivi puramente politici che muovono purtroppo sempre i grandi poteri italiani,povera piccola magistratura italiana.

Valerio Orlando

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