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“Courmayeur Noir In Festival” 2013

Creato il 11 dicembre 2013 da Af68 @AntonioFalcone1

untitledtSi è scelta una classica data horror, venerdì 13, per la consegna all’interno del Courmayeur Noir In Festival (10-15 dicembre, l’apertura è stata dedicata a Nelson Mandela) del Raymond Chandler Award allo scrittore svedese Henning Mankell, uno degli eventi di questa 23ma edizione, per la direzione artistica di Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, il cui profilo nella selezione delle varie opere ribadisce il carattere di ricerca a cui il Festival è tornato negli ultimi anni. Ecco quindi titoli come il filippino On The Job di Erik Matti, l’americano indipendente Blue Caprice di Alexandre Moors, l’argentino Wakolda di Lucìa Puenzo, fra i candidati all’Oscar 2014 come Miglior Film Straniero.
Evidente poi l’attenzione rivolta al ritrovato interesse del cinema italiano per i generi, con due attese anteprime cui si aggiungono altrettanti titoli fuori concorso: Vinodentro di Ferdinando Vicentini Orgnani, con Lambert Wilson e Giovanna Mezzogiorno, Neve di Stefano Incerti, interpreti Roberto De Francesco ed Esther Elisha, La voce di Augusto Zucchi, con Rocco Papaleo, e Neverlake, thriller psicologico con venature horror dell’esordiente Riccardo Paoletti, protagonista la giovanissima Daisy Keeping.

Henning Mankell (Wikipedia)

Henning Mankell (Wikipedia)

Ampio spazio alla Scandinavia con i film di Mikkel Nørgaard (The Keeper Of Lost Causes), Søren Kragh-Jakobsen (The Hour Of The Lynx), Agneta Fagerström-Olsson (The Troubled Man), anche se sono certamente i titoli di grandi autori come Ridley Scott (The Counselor – Il procuratore, con Michael Fassbender), Denis Villeneuve (Enemy, con Jake Gyllenhaal), Richard Shepard (Dom Hemingway, con Jude Law), Atom Egoyan (Devil’s Knot, con Colin Firth), Johnnie To (Blind Detective, con Andy Lau) a segnalarsi tra le anteprime più attese.
Nella nutrita pattuglia degli scrittori che saranno presenti al Festival (oltre al citato Mankell, Jean-Christophe Grangé, Lauren Beukes, Assaf Gavron) spicca la partecipazione degli italiani, da Roberto Cotroneo (Betty, Bompiani), ai cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa per il migliore romanzo noir dell’anno, dal fisico Federico Tavola (Ucciderai corrotti e infedeli, Mursia), al “debuttante” nel romanzo giallo Enrico Vanzina (Il gigante sfregiato, Newton Compton), fino alla presenza della coppia De Cataldo-Bonini con il romanzo Suburra (Einaudi), al centro del convegno di quest’anno.

Josep Maria Forn

Josep Maria Forn

Non mancheranno gli incontri con la giuria (formata proprio da scrittori e sceneggiatori) e i protagonisti del cinema italiano, oltre ad un viaggio nella memoria con l’omaggio Catalana I Criminal, il cinema di genere realizzato in Catalogna sotto il franchismo da un manipolo di abilissimi artigiani come Josep Maria Forn, cui è dedicato l’omaggio curato da Lorenzo Codelli che accompagnerà poi la retrospettiva in tour tra Italia e Svizzera.
E sarà un autentico happening la terza puntata degli incontri di Vedo Nero, realizzati in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e dedicata ai Cantieri Della Paura, le factories indipendenti dell’horror italiano con Dario Argento “maestro di cerimonia” e protagonisti tutti da conoscere come Roberto Bianchini, John Real, Domiziano Delvaux Cristopharo, il duetto Boni&Ristori, Ivan Zuccon, Raffaele Picchio, Lorenzo Bianchini, il produttore Claudio Bronzo, il distributore Giovanni Costantino, la scream queen Crisula Stafida.

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Il tema dell’anno è intitolato Le Mani sulle città un viaggio alla scoperta dei nuovi padroni criminali dell’economia italiana attraverso le sue maggiori città, Roma e Milano, cui è dedicato il manifesto dell’edizione 2013, una suggestiva metropoli fantascientifica firmata dall’artista fiorentino Giacomo Costa, che è stata in mostra allo smART di Roma, il polo per l’arte di Piazza Crati che fino al 28 novembre ha ospitato nove enigmatici quanto inquietanti paesaggi urbani e naturali, al confine tra fotografia, architettura e science fiction, accostati a una serie inedita di ironici autoritratti dell’autore.
Intorno al tradizionale “cuore” del NoirFest presenti anche quest’anno molte iniziative collaterali che arricchiscono il menu e ne completano la vocazione di ricerca e sperimentazione in territori innovativi, senza dimenticare lo spazio dedicato alle web-series firmato da Moviemax e Iulm di Milano, o il concorso fotografico Occhi sulla città dedicato ai social network.
Grazie alla collaborazione con Sony e DCinex quello di Courmayeur sarà il primo festival cinematografico italiano ad avvalersi della tecnologia Sony Digital Cinema 4K.


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