Quando Jacqueline segue il fidanzato di lunga data al college di sua scelta, l’ultima cosa che si aspetta è di venire lasciata all’inizio del secondo anno, e di ritrovarsi single a frequentare un’università statale invece di un conservatorio di musica, ignorata da quelli che credeva essere suoi amici. Una sera, un membro della confraternita del suo ex la aggredisce, ma un misterioso sconosciuto si trova proprio al posto giusto nel momento giusto. Jacqueline vorrebbe solo dimenticare quella notte, ma il suo salvatore, Lucas, si siede il giorno dopo nell’ultima fila della classe di economia, e quando non è impegnato a disegnare la rapisce in un gioco di sguardi. Attratta da Lucas ma spaventata dalle proprie paure, Jacqueline non sa se può fidarsi di lui: vuole solo proteggerla e incoraggiarla? Lucas sembra nascondere molti segreti... eppure solo insieme potranno combattere il dolore e il senso di colpa, affrontare la verità e sperimentare l’inatteso potere dell’amore. Tammara Webber è stata consulente accademica, ha sposato il suo ragazzo del liceo, ha tre figli e quattro gatti; insomma, una vita che è già il lieto fine di una storia d’amore. Grazie al passaparola ha ottenuto uno straordinario successo con questo romanzo che ha pubblicato a sue spese su Amazon in formato e-book e che in pochi mesi ha scalato tutte le classifiche, ottenendo addirittura un doppio contratto con la Penguin per l’edizione cartacea.
Passiamo ora a comparare le due cover di questo libro: quella italiana e quella yankee!
USA ITALIA
Credo sia abbastanza chiaro che la prima cover a sinistra, è la cover made in USA, la seconda, invece è quella italiana di Leggereditore. Di entrambe le cover apprezzo il font del titolo, elegante e semplice. Preferisco quello utilizzato da Leggereditore, più grande e meglio visibile in quanto in netto contrasto con lo sfondo, mi da l'idea di una scritta lasciata da qualcuno di passaggio e di fretta (il che non mi dispiace!). Trovo carina l'idea italiana di questo "upside down" dei due volti: meno scontata di quella made in USA ed indicativa della storia - la diversità e la lontananza iniziale tra i due personaggi, etc, etc.. Quello che penalizza - in modo a dir poco brutale - la cover Leggereditore, sono i colori: il blu ed il nero la rendono smorta, per quanto elegante. Quella statunitense è sicuramente più scontata ma molto più viva, luminosa, vibrante. E' giunto il momento di decretare il vincitore di questo coverfight, quindi.. scelta dura ma indispensabile..