Il finale della quinta stagione di “Covert Affairs” ci ha lasciato con Annie alle prese sol gestire due proposte: una romantica ed una professionale.
[Contiene SPOILER] In primo luogo, Ryan le ha suggerito che se vogliono vivere le loro vite in costante pericolo, dovrebbero sposarsi. Poi Joan – che nel frattempo ha accettato un nuovo lavoro – invita Annie ad unirsi alla sua task force presso la CIA. Ma entro la fine dell’episodio, Walker non ha risposto a nessuno delle due questioni e Auggie le rivela i suoi piani di lasciare l’agenzia e viaggiare per il mondo con Natasha.
Qui di seguito, i produttori esecutivi Matt Corman e Chris Ord pesano il tentativo di Annie e Auggie di allontanarsi dalla CIA, se romanticamente è davvero finita tra di loro e poi qualcosa in merito al (per il momento) mancato rinnovo della serie.
TV Line | Può confermare che Annie prima del nero ha detto “fatto”?
Ord: Sì. Lei conosce la risposta. Vedremo, se avremo un’altra stagione, quali saranno queste risposte.
TV Line | Sta riflettendo sulla proposta di matrimonio di Ryan?
Corman: Sì, lei sta considerando questo ed anche se restare all’agenzia. Che cosa fare con il suo cuore, se non altro. Così, ha molto anche a cui pensare.
TV Line | Dopo Auggie, questa sembra la relazione più importante di Annie con un uomo.
Corman: Sì, penso di sì. Bisogna essere pronti per nella vita dato che le relazioni possono presentarsi. Lei attraverso le sue esperienze è cambiata come persona e si domanda tipo sul da farsi. Sa anche però che le sue relazioni non sono finite bene, così la possiamo immaginare come un po’ timida proprio perché le sue storie precedenti sono andate male e non necessariamente per ragioni emotive, ma per il tanto rischio che c’è nel suo lavoro. In sostanza a tutti coloro con cui è uscita o hanno sparato oppure altri sono morti.
TV Line | Per Annie è fonte di grande preoccupazione che lei a Ryan conducano queste vite così pericolose. Ma Joan e Arthur non sono d’esempio per Annie come due persone che riescono a farla funzionare?
Ord: Lo sono certamente. E come abbiamo visto in cinque stagioni non è stato sempre facile per loro, ma sono probabilmente una coppia modello. Il lavoro crea problemi e causa un sacco di tensioni sulle relazioni. Annie e McQuaid lo sanno. Qualcosa che Arthur e Joan sono stati in grado di fare è trascendere dal Langley, sono di base a casa, il che è certamente utile al loro rapporto a lungo termine, mentre Annie e McQuaid sono agenti sul campo, persone nel mezzo dell’azione reale. Annie lo sente, lo intuisce, ma nello stesso rispetto sa anche quanto sa bene con Ryan, che è buon per lei, deve pesare il tutto.
TV Line | Dovremmo prendere da quel sorrisetto di Annie alla fine come un suggerimento che lei potrebbe rispondere sì ad entrambe le proposte, quella di Joan e quella di Ryan?
Ord: Noi vogliamo che il pubblico interpreti quel sorrisetto come preferisce. Siamo felici [circa] come il finale di stagione permette ad ogni singolo spettatore di immaginare il futuro di Annie come vuole e poi resta da vedere nella 6° stagione – toccando ferro – quello che farà.
TV Line | Sia Annie che Auggie stanno facendo dei grandi salti in avanti nei loro rapporti con Ryan e Natasha rispettivamente. Vuol dire che loro due stanno andando avanti per le loro strade?
Corman: Per ora, lo stanno facendo. Ma c’è sempre un legame lì. Una vicinanza. Loro tipo definiscono se stessi attraverso questo rapporto in molti modi. In questo momento, hanno decisamente traiettorie diverse, ma sarebbe incorretto dire che hanno trasceso il potere di quel rapporto.
TV Line | Può Auggie lasciarsi la vita da spia alle spalle? È nella sua natura?
Ord: [Ride] Questo resta da vedere. Penso di esserne in grado, vuole, è eccitato per il suo futuro ed entusiasta dell’ignoto. Ma nello stesso senso, egli è anche una spia molto fiera e vera. È stato nella CIA per molto tempo e ama quel lavoro. Questa sarà, in un certo senso la sua sfida guardando avanti.
TV Line | Quando Annie gli dice “sono così felice per te”, era sincera?
Ord: Era genuina, ma anche piuttosto scioccata in quel momento, vero? Non credo se lo aspettasse. C’è sempre stata una strana sensazione. Si vuole essere di supporto ai propri amici che tra l’altro hai davvero a cuore, ma a allo stesso modo, è un po’ come prendersi un pugno. Auggie, il suo responsabile lascia la CIA, questa prospettiva andrà a incidere sulla sua decisione di tornare a meno alla CIA. Si sta domandando come sarebbe la sua vita all’agenzia senza di lui.
TV Line | Cosa dire di Belenko adesso? È un uomo libero? Una risorsa?
Ord: Non è un uomo libero, ma una risorsa.
TV Line | Lui ed Annie avranno un rapporto del tipo amici/nemici andando avanti?
Ord: Il potenziale c’è. Shawn Doyle è un grande attore. Ci è piaciuto molto quello che ha portato al personaggio. Abbiamo apprezzato che in qualche modo, alla fine del finale, Belenko e Annie stringono tipo questa alleanza sullo sfondo del disagio. Siamo entusiasti di vedere cosa possiamo prendere da lì.
TV Line | Al corsa al Senato di Arthur potrebbe incidere sul suo rapporto con Joan?
Corman: È una cosa molto pubblica. Dovrebbe un po’ uscire dall’ombra. E Joan dovrebbe essere al suo fianco per un ruolo un po’ diverso. Anche quando facevano entrambi parte dell’agenzia, lei aveva un sacco di autonomia. Ogni volta che qualcuno si imbarca in una carriera politica è un tale sacrificio sia per questa persona che per la sua famiglia. Ma il lato positivo è che si può servire il Paese in un modo diverso e su una piattaforma più ampia. Per noi, Arthur è una persona molto affascinante e magnetica come lo è il suo interprete Peter Gallagher. Abbiamo detto spesso che Peter sarebbe un politico idea nella vita reale.
TV Line | In un paio di occasione avete messo in “se” la possibilità di una sesta stagione. Sapete quando arriverà la notizia del rinnovo? Nello scrivere questi episodi avevate un sentimento come di esser giunti alla corsa finale della serie?
Corman: Per la prima [domanda], non sappiamo quando arriverà la notizia. Siamo entusiasti se dovesse presentarsi l’opportunità di fare di più. Ma davvero non lo sappiamo. Per noi, questi personaggi e gli attori con cui lavoriamo hanno un infinito talento e quindi pensiamo di poter continuare a raccontare storie per sempre. Forse siamo deliranti in questo senso, ma in fondo adoriamo questo spettacolo così tanto. Non ci piace pensare in termini di fine.
TV Line | In questo episodio c’era la sensazione che i personaggi stanno crescendo e raggiungendo il loro punto di arrivo naturale con Annie che pensa al matrimonio ed Auggie che lascia la CIA. Sareste felici se questo fosse davvero il finale della serie?
Ord: No, non lo saremmo. Vogliamo che la serie continui. Siamo molto orgogliosi di questo finale. Così almeno se proprio non dovessimo tornare almeno abbiamo concluso con una nota alta. Perché, tornando al primo punto della domanda, quelle che abbiamo visto sono curve e punti naturali nella vita dei nostri personaggi ma non sono i punti finali naturali, nel senso tutte queste storyline creano tante nuove storie e discussioni da esplorare. Quindi per noi, se non altro potrebbero essere dei grandi punti di inizio per le stagioni future.