La prima parte della quarta stagione di “Covert Affairs” si è conclusa in modo esplosivo con Annie Walker che ha messo in scena la sua stessa morte per poi mettersi in fuga. In questa intervista esclusiva, i produttori del dramma di spionaggio USA Network, Matt Corman e Chris Ord anticipano come l’agente sopravvivrà nel nuovo ambiente e se qualcuno come Eyal – tornato a sorpresa nel finale – oppure Auggie accorreranno in suo aiuto…
TV Line: Teo è davvero morto? Non si sa mai in questo spettacolo.
Corman: Sì, è morto. Ciò che Manolo [Cardona] ha portato al personaggio è stato fantastico, ma lui è davvero morto. Si è trattato di un ‘end game’ a causa di uno sfortunato incidente in questo regno di terrore manovrato da Henry Wilcox.
TV Line: Quale impatto avrà la morte di Teo su suo padre Arthur?
Ord: Sicuramente del rimpianto emotivo. Ha perso suo figlio poco dopo aver ripreso i contatti. Inoltre sta per essere accusato di favoraggiamento al terrorismo e nel suo futuro ci saranno seri problemi legali. Non può neanche toccare Henry, altrimenti per lui significherà peggiorare ancora di più la sua situazione.
TV Line: Come sarà diverso ora “Covert Affairs” con Annie in fuga?
Corman: Bella domanda. La nostra speranza è che i fan riescano a cogliere la diversità. Vogliamo onorare il concetto della sua solitudine nei sei episodi rimanenti. Walker percorrerà la sua strada nel mondo da sola, senza il sostegno della CIA, che abbiamo imparato a conoscere ed amare. Quindi le puntate a venire stanno per essere profondamente differenti, Annie sarà fuori al freddo da sola, come una vera spia indipendente.
TV Line: Quali sfide o alleati Annie potrebbe trovare?
Corman: Tantissime, specialmente senza il supporto di Auggie. Lei non ha risorse adesso, così dovrà contare solo sul suo intuito e prendere decisioni per i fatti suoi. Inoltre formerà delle alleanze con persone che prima d’ora mai avrebbe considerato dalla sua parte e tanto meno in determinate missioni. Avrà un atteggiamento leggermente più cupo, poichè in situazione del genere, di pericolo insomma, le persone sono portate ad essere molto più caute con gli altri.
TV Line: Eyal dopo esserle venuto in soccorso, tornerà per darle una mano?
Ord: Lui è parte della famiglia e sarà sempre in giro. Ma vedremo i primi due prossimi episodi molto incentrati su Annie e la sua capacità di lavorare al buio, costretta a fare affidamento al suo ingegno. Ma allo stesso tempo, sarà molto interessante vedere come in questo caso non si metterà a chiamare i suoi amici, come Eyal per chiedere aiuto, ma piuttosto dovrà aggirare l’ostacolo da sola.
TV Line: Annie avrà anche un nuovo look…
Corman: Sì. I suoi capelli saranno più scuri e si vestirà in modo diverso. Sarà bellissima, molto suggestiva e diversa. Dal punto di vista della storia, le serve tutto il possibile per far sì che appaia diversa. Nel genere spionaggio, i travestimenti sono la chiave di tutto, in quattro anni è un tema che non abbiamo mai affrontato, ma riteniamo essere divertente per lei al fine di non restare sotto il radar con il suo tipico stile, abbracciando un personaggio del tutto nuovo negli episodi conclusivi della quarta stagione.
TV Line: Auggie non sembra il tipo che rinuncia a lei tanto facilmente. Come gestirà l’assenza della sua compagna?
Ord: E’ un soldato e sostiene sempre la sua missione, farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo e consegnare Henry alla giustizia. Così cercherà di raccogliere più risorse possibili per la sua causa, anche se ovviamente Annie sarà al primo posto nella sua mente e viceversa, ma per strani modi, la nostalgia sarà interessante nei primi episodi, arriveremo a vedere come lavorano l’uno senza l’altro, ma conoscendo bene chi c’è là fuori.
TV Line: La rottura tra Auggie e Annie non è forse arrivata troppo presto?
Corman: Volevamo cercare di essere onesti circa ciò che stavano vivendo mostrando quanto possa essere complicato gestire un rapporto normale. Non è stato a causa di Helen. La vera domanda è se possano esistere delle relazioni all’interno della CIA. La risposta è molto difficile. Anche se fosse “sì”, dobbiamo capire quanto reale e il tempo che richiede.
TV Line: State preparando un nuovo modello più oscuro come minaccia per la stagione?
Corman: Di sicuro è intrigante. La scorsa stagione abbiamo avuto due personaggi: Simon e Lena, molto divertenti per i fan e per gli scrittori. Quando troviamo un ruolo ed un attore convicenti è fantastico, quindi come modello da seguire ci piace quello.
Ord: Per quanto riguarda la parte più oscura, abbiamo sempre detto che lo show rispecchia la vita di un agent operativo. Come le missioni vanno avanti, si alza il loro livello ed anche la posta in gioco, di conseguenza le situazioni più impegnative sono anche le più oscure.