Buongiorno a tutti amici ed amiche!
Benvenuti ad una nuova puntata di
Covertime, la rubrica del Diario dedicata alle covers
dei nostri cari amici libri! Come vi ho già annunciato, Marzo ha
visto il ritorno in libreria di una serie – decisamente hot
– comparsa per la prima volta negli anni '80, La Trilogia dei
sensi. L'autrice è la fantastica regina dei dannati Anne
Rice: pronti a lasciarvi condurre nella terra della perdizione, alla
scoperta di un “alternativo” principe azzurro e della sua schiava
d'amore preferita, La bella addormentata?
Quelle che vedete sono alcune delle
“Cover dal mondo” riferite, o al singolo primo capitolo della
serie – in Italia “Risveglio”, dal 7 marzo in libreria per
Longanesi – o alla trilogia intera.
Le cover internazionali dedicate a
questo libro, non mi fanno impazzire. Anzitutto definirei
inappropriate le immagini di “lascività classica” delle prime
tre cover: a mio avviso, le circostanze narrate dalla Rice in
Risveglio, per quanto eleganti, sono molto meno auliche di quanto
dalle cover – soprattutto dalla prima – si possa evincere.
La quarta cover, invece, con
quella rosa rossa accanto al nome dell'autrice e quel nulla composto
da colori e qualche sbiadita immagine in background, non mi dice
assolutamente nulla. Mi chiedo, inoltre, cosa mai possa raccontarci
del libro in questione: una domanda che rimarrà tra quelle senza una
risposta possibile per il resto dei miei giorni.
Anche la quinta cover mi lascia
un tantino perplessa.. il fiore bianco su sfondo azzurro dovrebbe
raccontarmi la virtù virginale di Bella rubata dal principe
pervertito? O dovrebbe.. No, non so dare un'altra interpretazione a
questa cover che risulti attinente alla storia della Rice. Quindi,
incrocio le dita e spero che fosse proprio questo il concetto che i
creatori di questa cover volessero esprimere! Personalmente,
comunque, non la trovo fantastica.
La sesta cover, quella spagnola,
è la mia preferita: elegante, sobria ma chiaramente identificativa
la storia della Rice. La schiena di una donna, appena coperta da un
lenzuolo bianco, il divider che richiama il macramè, il nome
dell'autrice scritto in oro.. Mi piace! Mi ricorda, in un certo
senso, un erotismo di livello, non pornografia pura e semplice ma
elegante arresa al piacere. Senza dubbio, la mia preferita, lo
ripeto!
Le cover numero 7, 8 e 9, mi
ricordano troppo le atmosfere delle Cinquanta sfumature. Lenzuola e
sfondo nero: manca una cravatta e il gioco è fatto. Bleh.
La decima cover è un tantino
evocativa ma, nel complesso, imbarazzante. Non so perché, ma mi
ricorda i colori di alcune scene del The rocky horror picture show..
Mah!
L'ultima cover, invece, relativa
ad una raccolta completa dei libri della trilogia, non mi dice
assolutamente nulla. L'unica cosa che mi ricorda è una bandiera.
Nulla di più.
Arriviamo ora alla cover made in Italy:
guardate un po'..
Mi piace. Sia per i toni scuri che
richiamano le atmosfere del libro, sia per il ciondolo a forma di
cuore in primo piano: richiama i sentimenti che Bella prova per il
principe in contrasto con quelli per Alessio, mi fa pensare “chi
avrà la chiave del suo cuore”, l'elemento davvero importante
(sicuramente molto di più della chiave del suo corpo!). Davvero
molto bella.
Passiamo dunque alla comparazione delle
due cover più belle: quella spagnola e quella italiana di Longanesi!
Sicuramente quella Longanesi è più
“moderna”, sia nell'assetto sia nei colori. Quella spagnola,
però, per quanto vi sia un piccolo errorino nello pseudonimo
utilizzato dall'autrice (che caduta infame!), richiama immediatamente
il concetto ed il senso del libro.. insomma, si capisce
immediatamente che si tratta di un romanzo erotico. In più, se
quella Longanesi è più “urbana”, trovo quella spagnola più
elegante. La mia preferenza, quindi, non può non andare a quella
spagnola, che vince!
E voi, cosa ne pensate? Un
bacio a tutti!
Magazine Libri
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