Crab Cakes con salsa al peperone e lime

Da Unpinguinoincucina
Il jazz è un linguaggio musicale estremamente emozionale, nato dall'improvvisazione, ma che necessita allo stesso tempo di notevole perizia tecnica; basato sulla varietà ritmica e del fraseggio, vanta ricchezza armonica e splendide melodie.
Mi stavo un po' documentando sul jazz quando mi sono imbattuta in questa frase. Subito mi è saltata all'occhio l'affinità con la cucina: improvvisazione ma anche tecnica, varietà ma anche armonia. Avevo trovato quello che stavo cercando! Uno spunto per una ricetta da proporre al contest "I piatti delle Stars"...
La storia del jazz inizia quando alcuni uomini neri, sfruttando strumenti che i bianchi non usavano più, come pianoforti scordati e trombe della guerra civile, iniziavano a suonare e spesso ad improvvisare strane melodie. Gradualmente, attraverso la libera espressione musicale, si sviluppò un nuovo stile diverso dagli altri: il jazz. Il suo centro di sviluppo fu New Orleans in Louisiana, alla foce del Mississipi. Dopo l'abolizione della schiavitù ( 1865 ) molti neri andarono nella cittadina per trovare lavoro; le loro condizioni civili erano migliorate e gli era permesso di ritrovarsi in magazzini abbandonati per fare musica. Molti di loro lo facevano per racimolare qualche soldo anche perché in quegli anni al nero, era permesso solo emergere nel campo musicale.
Io ho avuto la fortuna di visitare New Orleans prima dell'uragano Katrina. Era il 1999, stavo facendo un coast-to-coast indimenticabile (New York, volo a Miami, poi Florida, Keys e Louisiana in macchina, volo verso San Francisco e infine California in macchina...eravamo giovani, studenti...che figata!) e mi ricordo che New Orleans è stata una delle mete che ho amato di più. Una città spettacolare, che ti faceva sentire le sue "vibrazioni" già solo passeggiando a piedi per le sue vie colorate. Non vi dico la musica...un sogno.
Ho quindi voluto andare a pescare proprio qui, nella culla del jazz, la mia ricetta per il contest di Patty.

Ingredienti per 2 persone:
180g di polpa di granchio (ok, lo ammetto, ho ripiegato sui bastoncini di surimi o_o)
una manciata di crackers sbriciolati (io ho usato quelli con il riso soffiato sopra)
1 albume
1 cipollotto
1 falda di peperone rosso arrostito
1 cucchiaio di yogurt greco
coriandolo
mezzo lime
olio evo
sale e pepe
per la salsa:
1 falda di peperone rosso arrostito
1 tazzina di yogurt greco
1 cucchiaino di salsa Worchester
1 cucchiaino di succo di lime
peperoncino in polvere
sale
Preparare la salsa, frullando tutti gli ingredienti insieme e tenere da parte.
Per i crab cakes, frullare grossolanamente i bastoncini di surimi (passaggio che potete omettere se usate la polpa di granchio), riunire la polpa in una ciotola insieme a cracker sbriciolati, albume, cipollotto tritato finemente, falda di peperone tritata finemente, yogurt greco, coriandolo, succo di mezzo lime, sale e pepe. Amalgamare bene.
Formare 4 polpette e farle raffreddare in frigorifero per almeno mezz'ora.
Preriscaldare il forno a 200°, posizionare le polpette su una teglia rivestita di carta da forno leggermente unta e cuocerle circa 10 minuti per lao, fino a che non saranno belle dorate.
Servire insieme alla salsa al peperone e lime.


Con questa ricetta partecipo al contest "I piatti delle Stars" organizzato nell'ambito della rassegna Siena & Stars


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