Esposizione
Le Crassule amano la luce. Se coltivate in casa è bene tenerle in un luogo luminoso e se possibile in primavera portarle all’esterno. Amano il sole ma dopo la sosta in casa andranno abituate gradualmente per evitare bruciature alle foglie. Quindi dapprima all’aperto, alla luce ma non raggi diretti, e dopo un periodo di adattamento si potranno tenere al sole. Quando le temperature iniziano a scendere sotto i 10° lasciare la pianta praticamente asciutta e procedere a ripararla per l’inverno in locale fresco.
Terreno
Necessita di un buon terriccio specifico per cactacee addizionato a sabbia e perlite per avere un buon drenaggio.
Messa a dimora/Rinvaso
Utilizzare vasi in base alla grandezza della pianta. E’ preferibile l’utilizzo di vasi in coccio più larghi che alti perché l’apparato radicale tende a svilupparsi più in larghezza che in profondità. E’ consigliabile travasare e sostituire terriccio ogni due anni nel periodo primaverile.
Annaffiature
Le annaffiature devono essere fatte quando il terreno è completamente asciutto ed evitare assolutamente ristagni d’acqua nel sottovaso.. Nel periodo invernale le annaffiature vanno sospese.
Concimazione
La concimazione va fatta dalla primavera all’autunno una volta al mese con un concime liquido.
Riproduzione
La Crassula si può riprodurre per semina o per talea. Più utilizzato e più veloce è il metodo per talea. In questo caso prelevare un rametto di circa 8 centimetri che sarà lasciato asciugare per alcuni giorni. Dopo di che interrarlo e mantenere leggermente umido. Il periodo migliore per questa operazione è la primavera.
Potatura
Non si effettua nessuna potatura in quanto non necessaria. Si procede solo ad eliminare le foglie secche o rovinate.
Fiori
In base alla specie fiorisce tra marzo e settembre. I fiori sono piccoli e hanno una forma a stella. Generalmente sono bianchi o rosa.
Malattie e parassiti
Il parassita che colpisce maggiormente la Crassula è la cocciniglia. E’ quindi consigliabile procedere in primavera a un trattamento preventivo. E’ comunque una pianta piuttosto resistente che ha però come grande nemico i ristagni d’acqua.