Crazy, stupid, love è una commedia perfetta, anche troppo perfetta.
Pulita, divertente, coinvolgente, commovente, tutto quello che si può chiedere ad una commedia sentimentale potete trovarlo dentro al lavoro di Glenn Ficarra e John Requa.
La pecca unica è forse proprio questa eccessiva pulizia, di storia, di linguaggio, di battutte, niente di sporco.
Emily chiede a Cal il divorzio e lui ci rimane di merda perchè proprio non se lo aspetta… stanno insieme da quando hanno 15 anni e sono la perfetta famiglia americana con casa, giardino e figli.
Così Cal inizia a passare il suo tempo nei bar, fino a quando incontra il giovane Jacob, belloccio esperto nel rimorchiare ragazze, che prova a cambiargli look e abitudini.
Nel frattempo le cose si complicano perchè il figlio di Cal è innamorato di Jessica, la sua babysitter, e la ragazza ha perso la testa per Cal.
E poi c’è Hanna, che vive una tranquilla e monotona vita col suo fidanzato e riesce ad evitare di finire nella rete di Jacob.
E cosa vogliamo dire dei genitori di Jessica, che sono i migliori amici della famiglia di Cal?
E dell’amante per cui Emily ha mollato il marito?
Vi ho buttato dentro un po’ tutto per darvi un’idea della complessità dell’intreccio, ma vi assicuro che non ho spoilerato niente… perchè le sorprese arrivano più avanti.
Il film funziona perfettamente.
Si ride per le situazioni create, si ride per le battute ( “Divorzi? Oh Dio, meno male! Amy ti ha sentito piangere in bagno e pensavamo avessi il cancro”) e si ride anche per le interpretazioni dei protagonisti.
Ed obiettivamente il cast è azzeccato.
Steve Carell, Ryan Gosling e Julianne Moore sono assolutamente una certezza, Emma Stone rimane in ombra per tutta la prima parte per poi venir fuori alla grande nella seconda, ma anche i giovani Analeigh Tipton e Jonah Bobo dicono la loro senza sfigurare.
E poi ci sono le situazioni comiche che funzionano senza pecche.
Simpatico l’omaggio a Dirty Dancing (al tempo stesso divertente e commovente per i tanti fan del film), simpatiche molte delle situazioni create.
Fino ad arrivare al pre-finale, quando i nodi vengono al pettie e le varie tessere trovano il loro posto in una sequenza con tutti in scena nella migliore tradizione della commedia degli ecquivoci.
Impossibile trattenere una risata.
Quindi tocca vederlo?
Bhe… se volete farvi due risate sane e senza cercare il capolavoro, volate al cinema… da noi esce domani!