Crazyactivity è un percorso tra arte, moda, design, cultura, musica dove oggetti e forme si ispirano ai concetti di sostenibilità. Un percorso che accomuna giovani talenti da tutta Italia e non solo, tra abiti realizzati con tessuti ecocompatibili, oggetti di design ottenuti riciclando materiali, opere d’arte di giovani emergenti e proiezioni di filmati di originali video maker.
La mostra Crazyactivity è inserita in Riccione Christmas Village, un programma di eventi partito il 24 di novembre con l’inaugurazione del villaggio di Babbo Natale, che prosegue con Barrique di San Patrignano (progetto sul riciclo, riuso e recupero delle botti in rovere), la prima mostra diffusa di design con i maggiori designers del nostro tempo come Dawn, Botta, Thun, Pininfarina ecc. esposti nelle attività del consorzio di viale Ceccarini e nei Ristobar, passa attraverso Whitewallweek, evento che usa l’arte dei maggiori writers italiani per comunicare il concetto di sostenibilità, street event che animerà con suoni e sapori la zona pedonale nelle domeniche del 9 e del 15 dicembre e che si concluderà il 23 dicembre con Riccione Xmas la camminata dei Babbi Natale.
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso che mixando i vari elementi coinvolga il visitatore in un’esperienza unica che fa della creatività, dell’ingegno, e della “follia” giovanile il punto di partenza per raccontare come con ingredienti come quelli succitati si rinnovi continuamente l’eccellenza del talento italiano, questi sono i T.I.P.I. (talentuosi, innovativi, passionali, ingegnosi) giusti per Riccione.
Immagine che pone la cifra dell’evento è una rivisitazione di un celebre dipinto di Rene Magritte dove, però, l’uomo è stato sostituito da mucche proprio a significare in modo surrealistico l’elevazione verso l’alto della spiritualità e nel contempo la triste caduta verso la banalità del quotidiano che può essere spezzata solo dalla geniale e folle creatività attiva di giovani talenti.
Proprio a rappresentare ciò, all’esterno di Villa Mussolini saranno posizionate sui terrazzi alcune figure tridimensionali in vetroresina di mucche sapientemente dipinte da artisti appositamente per l’occasione in viale Ceccarini dove creeranno il primo vero e proprio “Writers Mob”.
Internamente la villa sarà organicamente divisa in aree tematiche: al piano terra sarà realizzato un ambiente che partendo da proiezioni sul lato sinistro prosegue con un allestimento ”Riflessioni sotto l’albero” la rappresentazione di riflessioni sulla sostenibilità attraverso un allestimento che utilizza materiali di ri-ciclo (alberi e tronchi del nostro entroterra ri-elaborati da Marco Nicoletti) con sedute realizzate dal designer Luca Damerini provenienti dal Salone Satellite di Milano 2012.
A seguire nello spazio successivo “I Mari” una riflessione sull’animo umano attraverso immagini di mari a volte calmi a volte tumultuosi realizzate da Marina Vanni, un’artista che attraverso le immagini della natura comunica i pensieri profondi legati all’animo umano e “Ombre” un’allestimento che utilizza tronchi d’albero “spiaggiati” re-cuperati e trasformati in oggetti do design da Marco Nicoletti sapientemente illuminati con giochi di luce che creano ombre sulle pareti dal Light designer Roberto Galassi.
Al secondo piano “Strade”, un percorso figurativo e culturale sdoganato e reso fruibile al pubblico da Keith Haring negli anni 70, realizzato da artisti come Enko – Moz1 – Mek – Giorgio Bartocci – Macs – Kor1 street writers importanti che potremmo trovare sulle pareti di palazzi nei viali di New York o Rio come all’angolo del viale di casa nostra, artisti appartenenti al movimento writers della costa adriatica. L’evento fornirà al pubblico uno sguardo particolare del mondo del writing. A questo piano l’esposizione è a cura delle Associazione Culturali smART e Zetart.
Al terzo e ultimo piano “No victims yes fashion” guiderà il visitatore nel mondo del design industriale legato alla moda sostenibile con opere realizzate da giovani talenti provenienti da tutta Italia che interpretano il cambiamento dei tempi con oggetti da indossare alternativi agli stereotipi della moda.
Scarpe che utilizzano pasta, Borse con materiali di recupero, abiti pensati con tessuti di origine naturale o realizzati con prodotti di riciclo. CNA Federmoda, Riccione Moda Italia e Riccione Preview hanno coordinato i ragazzi in questo progetto che con il filo che unisce ha visto nel 2009 il patrocinio della FAO e dell’ONU per l’anno internazionale delle fibre naturali dando cosi un contributo al miglioramento alle condizioni di vita di milioni di agricoltori che le producono.
http://www.capodannorimini-2013.eu/crazyactivity-mostra-di-creativita-a-riccione-per-capodanno/